Cosmetica, Intesa Sp: imprese italiane competitive, Lombardia top

Avanzo sopra i 2,5 mld. Redditività sopra la media manifatturiero

FEB 15, 2019 -

Milano, 15 feb. (askanews) – E’ alta la competitività delle imprese italiane della cosmetica. Un settore che in pochi anni ha portato il proprio avanzo commerciale sopra i 2,5 miliardi di euro. Un risultato record, soprattutto se si considera che si partiva da un saldo lievemente negativo negli anni Novanta. A farla da padrone la Lombardia, con imprese altamente specializzate. E’ quanto emerge dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo effettuata su oltre 1.000 imprese italiane specializzate nella produzione e distribuzione all’ingrosso di cosmetica, con un fatturato complessivo di circa 11,6 miliardi.

Nel triennio tra il 2016 e il 2018 il fatturato del settore a livello aggregato è salito del 14%, con una buona spinta dalle start-up e dalle nuove imprese. Trainanti i mercati esteri dove l’export è salito del 30%. Eccellente la redditività: nel 2017 l’Ebit margin per le imprese di produzione di cosmetici è stato pari all’8,8%, 2,7 punti percentuali in più rispetto al manifatturiero italiano. Solo la farmaceutica ha fatto meglio (9,6%). Gli elevati margini unitari hanno consentito alle aziende del settore di rafforzare la propria patrimonializzazione, salita al 30%.

Elevato il numero di imprese champion per crescita e redditività: sono più di 130, emerge dall’analisi di Intesa Sanpaolo, quelle che nel triennio 2015-2017 hanno registrato un aumento del fatturato superiore al 15%, creando occupazione e mostrando un ebitda margin 2017 superiore all’8%. La diffusione di imprese champion sul totale delle aziende del settore è pari a circa il 20%, il doppio circa rispetto alla media manifatturiera, con punte superiori al 30% tra le imprese medie e grandi.

Sono 12 le province italiane altamente specializzate nella cosmetica: in testa Lodi, seguita da Cremona, Parma, Roma, Bergamo, Milano, Firenze, Monza e Brianza, Como, Bologna, Torino e Padova. Alta la concentrazione delle imprese del settore in Lombardia (sei nella top10) dove una serie di fattori ha favorito la nascita di un meta-distretto altamente specializzato, forte di alte competenze chimiche e di una contaminazione creativa con altri comparti del Made in Italy (moda e design).