Italgas: avviati in Sardegna lavori reti metano per Bacino 27

L'obiettivo è di completare le opere entro il 2020

NOV 26, 2018 -

Milano, 26 nov. (askanews) – Italgas ha avviato i lavori per la costruzione delle reti di distribuzione del metano nel Bacino 27 della Sardegna. Dopo l’acquisizione della società Fontenergia 27, concessionaria del servizio, Italgas ha potuto visionare i progetti esistenti ampliandoli e adeguandoli ai propri standard. I lavori sono iniziati nel comune di Sanluri ma nei prossimi mesi i cantieri interesseranno progressivamente anche gli altri 7 Comuni del Bacino 27 – Furtei, Guasila, Samassi, Samatzai, Segariu, Serramanna e Serrenti – secondo una programmazione di volta in volta condivisa con le amministrazioni comunali.

Il progetto entra nella fase realizzativa dopo oltre dodici anni dalla sua elaborazione e prevede nel complesso la posa di 191 chilometri di tubazioni stradali ai quali aggiungere le diramazioni da costruire in prossimità degli edifici da collegare, con l’obiettivo di completare le opere entro il 2020.

Nel Bacino 27 Italgas conta di distribuire direttamente il metano, senza passare per un’iniziale esercizio a Gpl. Questo grazie all’utilizzo del gas naturale in forma liquida (Gnl) da riportare allo stato gassoso prima di essere immesso in rete. Non solo. Quelle che Italgas sta realizzando in Sardegna saranno reti all’avanguardia costruite con le migliori soluzioni offerte oggi dalla tecnologia: digitalizzazione delle reti, contatori intelligenti e utilizzo diffuso della fibra per la trasmissione dei dati consentiranno una efficace gestione dell’infrastruttura e soprattutto un elevato livello di qualità del servizio offerto alle comunità.

L’arrivo del metano in un territorio ad alta vocazione turistica come quello della Sardegna rappresenta allo stesso tempo un’opportunità di sviluppo per l’economia locale e un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente. L’utilizzo del gas naturale produce infatti emissioni in atmosfera in quantità assolutamente trascurabili che, a parità di energia prodotta, sono inferiori a quelle emesse dagli altri combustibili fossili. Grazie alle condutture sotterranee viene inoltre evitato l’inquinamento dovuto al trasporto su strada di altri combustibili.