Acri: italiani in equilibrio precario, Centro-sud più ottimista

"Forte incertezza, altri 4 anni di crisi. Nord-est in difficoltà"

OTT 30, 2018 -

Roma, 30 ott. (askanews) – Gli italiani stanno vivendo una fase di “incertezza” e di “equilibrio precario”, con i giovani del Centro-sud che mostrano maggiore ottimismo. Lo rileva l’Acri nell’indagine annuale realizzata con l’Ipsos per la 94esima Giornata mondiale del risparmio in programma domani. Il 2018 “sembra essere un anno di attesa per molti italiani, che stanno vivendo una situazione non definita, un equilibrio precario. Sospesi tra un passato recente, rispetto al quale si rendono conto dei miglioramenti, e grandi aspettative per il futuro, vivono la situazione attuale con incertezza, anche perchè la crisi non sembra mai definitivamente superata (si attendono in media ancora quattro anni di crisi); il presente appare complesso e contraddittorio”.

L’ottimismo per il futuro “sembra essere molto diffuso nel Centro-sud, soprattutto tra quelli che hanno meno di 30 anni (gli ottimisti riguardo la situazione personale sopravanzano i pessimisti di 36 punti percentuali), che negli anni passati si erano mostrati più negativi”. Appare invece più in difficoltà il Nord-est: fra quelli nella fascia d’età tra i 31 e i 44 anni, “in cui si definiscono le principali scelte famigliari, cresce il numero di quelli che temono un peggioramento delle prospettive, sicchè il differenziale tra ottimisti e pessimisti, pur sempre a favore dei primi, passa da +18 a +15”.