Acri: il 64% italiani vuole imprese responsabili con lavoratori

"Devono avere a cuore anche i clienti, l'ambiente e la comunità"

OTT 30, 2018 -

Roma, 30 ott. (askanews) – Due italiani su tre (il 64%) considerano “la responsabilità sociale un elemento importante del successo aziendale” e le imprese quindi devono dare “un contributo positivo alla società”. Lo sostiene l’Acri nell’indagine annuale realizzata con l’Ipsos per la 94esima Giornata mondiale del risparmio in programma domani. Le aziende “ne stanno prendendo consapevolezza: il 55% dei top-manager è convinto che i consumatori si aspettino che le aziende prendano posizione riguardo alle problematiche della società e il 59% ritiene che sia il momento più propizio di sempre per agire nella direzione di un modello di sviluppo più sostenibile”.

Nel loro operare, secondo i consumatori, “le aziende dovrebbero avere soprattutto a cuore i propri dipendenti (77%), poi dovrebbero porre attenzione allo stesso modo ai clienti e all’ambiente (entrambi al 38%), alla comunità in cui operano (30%) e agli azionisti (11%)”.

Per essere considerate sostenibili, invece, “le aziende devono tenere fortemente presenti innanzitutto elementi che riguardano il loro interfacciarsi con il mondo esterno: rifiutare le nuove forme di schiavitù, specie minorile (80%), ogni tentativo di corruzione (77%), qualsiasi rischio per il consumatore (75%). In secondo luogo devono evitare discriminazioni sessuali e trattare bene i dipendenti (entrambi al 69%), nonchè impegnarsi per la salvaguardia dell’ambiente”.

“In terza battuta – aggiunge l’Acri – devono evitare qualsiasi discriminazione legata al paese di origine di lavoratori, utenti, clienti e stakeholder in generale. Devono avere a cuore l’interesse dei propri clienti e rispettare la cultura del posto in cui operano (48%) o sostenerne lo sviluppo (45%). Inoltre, devono impegnarsi in cause umanitarie e per la tutela del patrimonio artistico e culturale (43%)”.