Nielsen, 45% della popolazione italiana ricorre alla food delivery

13 settembre McDonald's celebra McDelivery, 640.000 ordini/anno

SET 13, 2018 -

Roma, 13 set. (askanews) – Ordinare e richiedere a casa il pranzo, la cena oppure un semplice spuntino, è un fenomeno in continua crescita che conferma le potenzialità del settore della food delivery. Lo stile di vita sta cambiando e di conseguenza le abitudini di consumo, a partire dal modo di relazionarsi con il cibo. In Italia, solo nel 2017, sono stati 4,1 milioni gli italiani che si sono affidati ad app per ordinare cibo e riceverlo a domicilio, un mercato che già lo scorso anno ammontava a 201 milioni di euro.

Come emerge dalla ricerca condotta da Nielsen per fotografare il rapporto tra italiani e food delivery, nel Bel Paese ci si domanda sempre più spesso ‘cosa ordinare e farsi consegnare’ invece di ‘cosa cucinare’. Il 45% della popolazione italiana ricorre infatti alla food delivery per farsi consegnare il cibo almeno una volta alla settimana, per condividere il pasto o la cena con la propria dolce metà (42%) o per trascorrere una serata tra amici (25%), preferendo queste occasioni alla pausa pranzo con i colleghi (7%).

Comodità (76%), velocità (37%) e divertimento (15%) sono gli ingredienti irrinunciabili che rendono la delivery una valida alternativa al cucinare a casa e per cui gli italiani sono disposti a spendere fino a 20€ a testa (50%). Uno ‘scontrino medio’ che mette assolutamente d’accordo sia i millennials che gli adulti.

Mettendo a confronto le generazioni, millennials e adulti trovano un altro elemento di vicinanza quando devono scegliere con chi condividere l’ordine: il proprio partner e gli amici occupano senza alcun dubbio i gradini più alti. A seguire, invece, i millennials amano ordinare cibo tramite app per trascorrere una serata con i propri parenti (15%) mentre gli adulti per godersi in tranquillità un momento con i propri figli (17%).

Attivato inizialmente a Milano nel maggio 2017 e successivamente a Roma, McDelivey continua ad espandersi su tutto il territorio nazionale. Ad oggi il servizio è realizzato in collaborazione con Deliveroo, GLOVO e Uber Eats ed attivo in oltre 25 città tra cui Milano, Monza, Roma, Catania, Palermo, Bologna, Verona, Firenze, Genova, Padova, Bari, Piacenza, Pavia, Modena, Parma, Varese, Lecco, Como, Torino, Napoli, Rimini, Reggio Emilia dove ha fatto registrare solo nel corso del 2018, circa 500.000 ordini.