Roma, 18 lug. (askanews) – Per gli investimenti “il livello totale di risorse stanziate in 15 anni ammonta a 150 miliardi di euro, di cui circa 118 miliardi possono essere considerati immediatamente attivabili e il Mef può dare una spinta propulsiva ad attrarre investimenti”. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in occasione di un convegno sul partenariato pubblico-privato al Mef in occasione del quale è stato presentato il Contratto standard di concessione per la progettazione, la costruzione e la gestione di opere pubbliche in partenariato pubblico-privato.
Dal 2008, ha proseguito il ministro, “la spesa per investimenti fissi lordi delle pubbliche amministrazioni si è ridotta di un terzo, da valori del 3% del Pil si è ridotta al 2% ciò significa aver perso il 30%”.
Il ministro ha sottolineato che le risorse ci sono ma “si ha difficoltà ad attuarle. Bisogna migliorare le procedure, snellire i processi dei ministeri e degli enti locali. Non mancano le risorse ma manca la capacità progettuale”. Infatti, “per le opere fino a 100mila euro la messa in pratica arriva anche a 2 anni e fino a 15 anni per le opere sopra i 100 milioni. Questo riguarda non solo le opere strategiche, ma tutte le opere”.
Secondo Tria “bisogna rafforzare la capacità tecnica della pubblica amministrazione preposta ad attirare gli investimenti e il partenariato può essere uno strumento utile”.