Bologna, 18 giu. (askanews) – “Non esiste, in uno Stato di diritto, che alla fine del percorso, dopo anni di dibattito e di analisi, tutto venga rimesso in discussione”. Con queste parole Confindustria Ceramica, torna a ribadire la centralità della Bretella Campogalliano-Sassuolo e delle altre infrastrutture al servizio del distretto ceramico, auspicando un veloce accantieramento. Lo fa rispondendo alle dichiarazioni del neo-sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell’Orco (M5s), secondo il quale “la Bretella Campogalliano-Sassuolo è un progetto non attuabile”.
“L’iter relativo al raccordo autostradale ed alle altre opere connesse si è concluso, portando al termine tutti i passaggi richiesti dalla legge – ha spiegato Confindustria Ceramica in una nota stampa -: non esiste, in uno Stato di diritto, che alla fine del percorso, dopo anni di dibattito e di analisi, tutto venga rimesso in discussione”.
Tanto che “dal 2010 ad oggi la produzione dell’industria ceramica italiana è aumentata di 55 milioni di metri quadrati, dei quali 45 milioni nel solo distretto emiliano. Il dato nazionale è importante perché Sassuolo è una piattaforma logistica anche per le produzioni ceramiche realizzate in altre parti d’Italia”.