Sindacati-lavoratori contro chiusura sito Canali a Carate Brianza

Licenziati lavoratori di cui 130 donne, petizione su Change.org

NOV 29, 2017 -

Milano, 29 nov. (askanews) – Sindacati e lavoratori hanno lanciato una petizione su Change.org diretta all’azienda e al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, contro la chiusura dello stabilimento Canali, famosa firma di abbigliamento maschile, di Carate Brianza: la petizione si intitola “Canali veste uomo licenzia donna”.

“Abbiamo deciso di utilizzare tutti i mezzi a disposizione per sostenere le lavoratrici Canali, nota azienda del settore moda uomo che non rispettando impegni presi e nonostante 8,5 milioni di utile netto netto nel 2016, così come negli anni precedenti, ha deciso di chiudere il sito di Carate Brianza licenziando 134 lavoratori di cui 130 donne – ha dichiarato Massimo Ferni, della Fmeca Cisl Monza Brianza Lecco – chiediamo a tutti di sostenere la nostra campagna on line per convincere l’azienda al sedersi ad un tavolo per fermare i licenziamenti. Nulla deve essere lasciato intentato per difendere i posti di lavoro di queste persone”.

Il sindacato denuncia che le 134 lavoratrici Canali, leader nel settore moda uomo, della divisione Eraclon di Carate Brianza, “nonostante anni di assiduo lavoro in una azienda che nel 2016 ha fatto 8,5 milioni di utile netto saranno licenziate a fine anno. La direzione nega ogni disponibilità ad una trattativa per fermare i licenziamenti, nonostante l’intervento delle più alte cariche istituzionali. Chiediamo a tutti di sostenere le lavoratrici che nei lunghi anni di lavoro, hanno anche sviluppato malattie professionali riconosciute ed oggi vengono licenziate”.