Turismo, Nasce ‘Future4tourism’ AL TTG di Rimini

Ricerca Ipsos-Bcd Ideas,le mete europee piu ricercate da italiani

OTT 12, 2017 -

Roma, 12 ott. (askanews) – “E’ un periodo favorevole: è in crescita una destagionalizzazione delle possibilità di viaggio, e diverse condizioni esterne rendono l’Italia una meta ancor più attrattiva. Bisogna essere sempre più efficaci nelle proposte: l’attenzione alla spesa rimane sempre alta, e spesso le decisioni d’acquisto vengono posticipate fino al ridosso della partenza. Gli operatori turistici dovranno quindi dimostrarsi pronti ad intercettare bisogni e necessità dei viaggiatori che vanno cercati, vanno convinti”. E’ quanto emerso nella conferenza stampa di presentazione di Future4Tourism, una delle novità del TTG Incontri 2017 di Rimini.

Un progetto, quello di F4T, nato dalla collaborazione tra uno dei più importanti istituti di ricerca a livello internazionale come Ipsos, presieduto da Nando Pagnoncelli, presente alla conferenza stampa, e un gruppo di professionisti del settore della comunicazione, del marketing e del turismo come BCD Ideas, rappresentato dai fondatori Armando Cirillo e Stefano Di Traglia. Oltre a Nando Pagnoncelli, fanno parte del team di ricerca di IPSOS anche Andrea Alemanno, Group Director IPSOS Public Affairs e Katia Cazzaniga, Research Director IPSOS Public Affairs.

Nel corso della conferenza sono stati illustrati alcuni dati inediti di Future4Tourism, che sonderà per cinque volte l’anno il comportamento previsionale dei viaggiatori italiani, strumento che gli ideatori definiscono “fondamentale per tutti coloro (aziende, istituzioni nazionali e locali, organizzazioni italiane e straniere del settore del turismo) che hanno la responsabilità di definire, ad esempio, strategie di promo-commercializzazione e di marketing”.

Dall’ultima ricerca F4T emerge che la domanda potenziale di vacanze nel periodo autunno-inverno riguarda oltre metà degli italiani. Il periodo è caratterizzato soprattutto da vacanze brevi, che nella maggioranza dei casi si indirizzano verso le regioni del Bel Paese. In particolare Trentino Alto Adige, Toscana, Sicilia, Lombardia e Veneto sono le 5 regioni in cui si concentreranno i viaggiatori. Toscana e Sicilia erano già nella Top5 delle mete estive, a testimonianza di una attrattività che si esplica in differenti stagioni. Per chi viaggerà in Europa, Francia, Spagna e Germania rappresentano le destinazioni più ricercate; i Paesi Nordici e la Mitteleuropa sono i grandi assenti nelle preferenze degli italiani.

A fronte di una volontà di effettuare viaggi nelle diverse stagioni, la prenotazione avviene sempre più a ridosso del periodo prescelto; l’attenzione all’investimento vacanziero è sempre alta. Due elementi certamente da considerare nell’implementazione di strategie mirate a convincere il viaggiatore nella scelta della destinazione e a spingerlo alla prenotazione.

“Siamo di fronte a un cambio di paradigma: non è più l’offerta che fa la domanda, ma è la domanda che fa l’offerta”, è la premessa che fa Armando Cirillo illustrando il progetto. “Mutano continuamente il modo di informarsi, di soggiornare, di acquistare un viaggio” – afferma. “Con le nuove tecnologie i viaggiatori sono sempre più attivi sui social network. I blog, le Online travel agency, influenzano sempre più il futuro delle destinazioni, dei viaggi e delle vacanze”. Per Stefano Di Traglia “diventa, quindi, sempre più determinante cogliere e anticipare le tendenze, sempre più personali e sempre meno standardizzate, dei viaggiatori. È questa la vera sfida dei prossimi anni: sviluppare e promuovere un’offerta in linea con le aspettative di chi si mette in viaggio. Il monitoraggio diventa pertanto fondamentale se si vogliono ideare, sviluppare e promuovere le giuste politiche aziendali e mirate strategie di comunicazione e di marketing”.

Nel corso della presentazione di Future4Tourism è intervenuto Sandro Botticelli, presidente di Adutei, l’Associazione dei Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia: “Ringrazio personalmente chi ha pensato a uno strumento come Future4Tourism perché evidentemente crede nel nostro settore. Un settore che ha estremamente bisogno di poter attingere a statistiche e ricerche di mercato di valore per poter poi attuare le proprie strategie di promozione del territorio”.