Mit: siglata intesa per riconversione del Porto di Gioia Tauro

Delrio: "esprimo grande soddisfazione"

GIU 15, 2017 -

Roma, 15 giu. (askanews) – “Esprimo grande soddisfazione per la conclusione positiva della vertenza sul porto di Gioia Tauro, per la sua crescita e l’occupazione”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, commentando la sigla dell’Intesa Quadro per il rilancio del porto di Gioia Tauro, avvenuta questa mattina al ministero di Porta Pia.

“Il porto – ha spiegato il ministro – è oggetto di un ambizioso ed indifferibile progetto di riconversione industriale, funzionale e produttiva, messo in campo dal Governo per offrire una risposta strutturale alla crisi globale del settore trasbordo. Oltre alle tradizionali attività di transhipment, infatti, vanno sviluppati settori nuovi e a tale obiettivo si sta lavorando attraverso la realizzazione del gateway ferroviario, l’istituzione della Zes, il progetto del bacino di carenaggio. Si sono conclusi interventi di dragaggio attesi da anni, e che fanno oggi di Gioia Tauro l’unico scalo del Mediterraneo in grado di ospitare fino a 4 navi madri. Si sta lavorando per accelerare le operazioni di controllo sulla merce, grazie alla partnership con l’Agenzia delle Dogane che ha previsto l’istituzione di una vera e propria task force dedicata, e si stanno sostenendo iniziative di diversificazione dei traffici. Sono complessivamente in corso investimenti per 150 milioni di euro, così come previsto nell’APQ firmato a Palazzo Chigi un anno fa”.

Per quanto riguarda l’occupazione, Delrio ha assicurato che “l’Agenzia per la somministrazione, la riqualificazione e la ricollocazione del personale posto in esubero da Mct, che in prospettiva e come già previsto per legge si trasformerà poi in soggetto art. 17 come operante in tutti gli altri porti di Italia, ha rappresentato la risposta del Governo alla prima e più importante richiesta giunta dal Sindacato: neanche un posto di lavoro vada perduto, né ora né in futuro”.

“Attorno a questo sforzo – conclude Delrio – si sono ritrovati Governo, Regione Calabria, Autorità di Sistema Portuale, azienda, Cgil, Cisl, Uil, Ugl in rappresentanza di circa l’80% dei lavoratori dello scalo. Ad essi va il mio più forte apprezzamento per una scelta coraggiosa e lungimirante che potrà garantire al porto un futuro di crescita, sviluppo e legalità”.