Fondazione Con il Sud: 6,8 mln di euro e 17 nuovi progetti

Assieme a Fondazione Vismara per il riuso dei beni confiscati

GIU 13, 2017 -

Roma, 13 giu. (askanews) – Con la terza edizione del Bando Beni Confiscati della Fondazione Con il Sud, quest’anno promosso in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara, saranno avviati 17 nuovi progetti per la valorizzazione, soprattutto in chiave economica, dei beni al Sud. Ville, locali, appartamenti e terreni confiscati alle mafie ospiteranno ostelli, ristoranti, agriturismi e sartorie sociali, incubatori di impresa, centri culturali. Saranno sostenuti nuovi progetti con 6,8 milioni di euro.

Sono 17 i progetti selezionati con la terza edizione del Bando Beni Confiscati, promosso dalla Fondazione Con il Sud in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e rivolto alle organizzazioni non profit meridionali.

Le iniziative permetteranno, previa verifica amministrativa dell’effettiva assegnazione dei beni, l’avvio o il rafforzamento di attività di economia sociale (ristorazione, ricettività, agricoltura, artigianato, ecc) su terreni ed edifici confiscati alla criminalità organizzata, capaci di offrire servizi al territorio e opportunità di inclusione socio-lavorativa per persone svantaggiate.

Gli interventi coinvolgono complessivamente oltre 140 organizzazioni, tra associazioni, cooperative sociali e altri soggetti del terzo settore, enti pubblici, privati e saranno realizzati: 6 in Campania (Province di Caserta, Benevento e Napoli), 4 in Calabria (province di Crotone, Reggio Calabria), 5 in Sicilia (province di Enna, Palermo, Catania) e 2 in Puglia (province di Foggia e Bari) – sostenuti complessivamente con circa 6,8 milioni di euro (una media di 400 mila euro a progetto) grazie al contributo di circa 2 milioni di euro della Fondazione Vismara.

“La terza edizione del bando ha due importanti novità – sottolinea Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud – la prima è che abbiamo richiesto progetti di valorizzazione dei beni che accrescessero la dimensione di imprenditoria sociale, sia per garantire la loro sostenibilità sia, soprattutto, per creare ulteriore valore aggiunto sul territorio. La seconda è che abbiamo erogato più o meno quanto avevamo fatto complessivamente con i due precedenti bandi, avviando la collaborazione con la Fondazione Vismara di Milano che ringrazio particolarmente, perché sottolinea come il recupero e la valorizzazione dei beni confiscati riguardi tutti e non solo i singoli territori. Il loro riuso – aggiunge Borgomeo – è uno strumento di impatto nella lotta alle mafie, sul piano culturale, economico, di consenso sui territori. Proprio per questo auspichiamo una profonda revisione della materia”.

“La Fondazione Vismara – afferma il Presidente Paolo Morerio – ha sostenuto l’iniziativa del bando convinta del fatto che rappresenti un’opportunità molto importante per i territori del Sud, ai quali viene chiesto di attivarsi per ridare valore a beni che possono diventare occasione di sviluppo per le comunità. In questo modo i finanziamenti non sono aiuti a fondo perso ma investimenti attraverso cui prendono forma attività di imprenditorialità sociale, con finalità di promozione e valorizzazione dei beni confiscati, che costituiscono concreti strumenti per sfruttare le potenzialità dei territori, migliorare la qualità di vita delle persone e generare un cambiamento culturale”.