All’Osteria Margutta cultura e jazz

Dal 3 febbraio all'insegna della musica e del buon cibo

FEB 1, 2017 -

Roma, 1 feb. (askanews) – L’idea nasce con l’intento di riscoprire il carattere artistico e culturale dell’Osteria Margutta: nel 1974 Pietro Gabrielli allora proprietario, in collaborazione con Giambattista Vicari, editore della rivista letteraria “Il Caffè”, trasformò l’Osteria Margutta in un punto di riferimento e aggregazione per tanti letterati, artisti, registi e attori. Per citarne solo alcuni: Italo Calvino, Giorgio De Chirico, Achille Campanile, Pier Paolo Pasolini, Natalia Ginzburg, Eugenio Montale, Peppino De Filippo, Pupella Maggio e Federico Fellini.

L’Osteria Margutta è stata negli anni officina di una serie di iniziative di impegno sociale e civile come il laboratorio teatrale per i ragazzi con problemi di comunicazione o come il movimento “I mille bambini di Via Margutta” che dal 1974 ha operato in Italia e poi nel mondo per l’informazione sulla prevenzione degli handicap e sui diritti civili dei disabili.

I suoi arredi originalissimi sono stati spesso utilizzati come set cinematografici. Nel 2011 hanno ispirato Woody Allen ad ambientare qui una scena del film “To Rome with Love”. Nel 2015 la sceneggiatrice Nancy Cartwright, nota voce americana di Bart Simpson, ha girato nell’Osteria Margutta alcune scene del film documentario su Federico Fellini “In search of Fellini”.

Ed ecco che oggi, partendo dal jazz, l’Osteria Margutta torna a fondere la cultura con la sua principale ambizione ovvero l’ottima cucina, le materie prime di qualità, la ricerca appassionata di nuovi accostamenti e l’amore per i prodotti del territorio.