Milano, 31 mag. (askanews) – Il decreto interministeriale approvato sull’etichettatura del latte e dei suoi derivati, annunciato oggi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal ministro per le politiche agricole Maurizio Martina, prevede in particolare che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta con le seguenti diciture:a) Paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte;b) Paese di confezionamento: nome del paese in cui il prodotto è stato confezionato;c) Paese di trasformazione: nome del paese nel quale è stato trasformato il latte;
Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato, nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura: ad esempio “Origine del latte: Italia”.
In ogni caso sarà obbligatorio indicare espressamente il paese di mungitura del latte.
Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture:origine del latte: Paesi Ueorigine del latte: Paesi non Ueorigine del latte: Paesi Ue e non Ue.
Sono esclusi solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi anche all’origine e il latte fresco già tracciato.