Panama Papers,Usa annunciano a Fmi stretta contro società offshore

Annuncio segretario Tesoro Lew dopo mossa G20 su trasparenza fisco

APR 16, 2016 -

washington, 16 apr. (askanews) – L’amministrazione Obama sta perfezionando un piano per ridurre l’opacità delle società offshore create negli Stati Uniti e chiudere una “scappatoia” nelle norme del Paese. Lo ha annunciato il segretario al Tesoro Usa Jack Lew nel suo intervento depositato per il Comitato Monetario e Finanziario del Fondo Monetario Internazionale.

L’iniziativa si presenta come l’ennesima conseguenza dei “Panama Papers”, che hanno rivelato una vasta rete di società di comodo in paradisi fiscali e ha portato i ministri finanziari del G20 a mettere in atto una prima controffensiva nel vertice di venerdì.

Anche se gli Stati Uniti sono usciti relativamente indenni dalle rivelazioni dei Panama Papers, sono regolarmente nella lista nera per la possibilità offerta da parte di alcuni Stati degli Stati Uniti (come Delaware o Wyoming) di aprire una società senza rivelare il nome del reale beneficiario.”Siamo in procinto di proporre un regolamento che richiederebbe al vero beneficiario di una società a responsabilità limitata di identificare se stesso con l’Internal Revenue Service (IRS) (l’amministrazione fiscale Usa, ndr) per chiudere una scappatoia che alcuni sono riusciti da sfruttare”, ha assicurato Lew nella suo intervento scritto, depositato a margine della riunione di primavera dell’istituzione di Washington. Società di comodo registrate negli Stati Uniti sono state tra l’altro usate in passato per aggirare le sanzioni o mettere al riparo i ricavi del traffico d’armi.

Lew ha anche annunciato la “finalizzazione” in corso di un’altra norma che costringerebbe le banche di identificare il beneficiario effettivo di una società di nuova costituzione prima di aprire un conto. (con fonte Afp)