Latte, Antitrust: costi produzione Italia più alti di media Ue

Circa 34mila imprese piccole produttrici contro 1.500 acquirenti

MAR 11, 2016 -

Roma, 11 mar. (askanews) – Il settore lattiero-caseario sta attraversando un periodo di grave crisi su scala mondiale ma l’Italia “potrebbe risentirne di più che negli altri Paesi europei”. Lo certifica un’indagine dell’Antitrust.

“I costi di produzione nazionali – ha rilevato l’Agcm – sono mediamente più elevati (di circa 5 centesimi di euro al litro) rispetto a quelli degli altri principali produttori europei, tra cui, in particolare, Francia e Germania”. A fronte di una “frammentazione molto elevata” che conta circa 34mila imprese produttrici, la maggioranza delle quali di dimensioni ridotte in termini di produzione e capi di allevamento, “si contrappone una domanda più concentrata, rappresentata da circa 1.500 acquirenti”. Da questa situazione, deriva che “le aziende agricola conferiscano l’intera produzione di latte a un unico acquirente e le imprese di trasformazione abbiano invece numerosi fornitori”.

A conclusione dell’indagine, avviata nel maggio 2015, l’Antitrust “ritiene fondamentale che, nell’ambito del processo di riorganizzazione del settore, vengano create e riconosciute diverse organizzazioni di produttori (Op), in grado di realizzare sia un’effettiva concentrazione dell’offerta di latte sia un accentramento di alcune funzioni e servizi aziendali”. Sulla linea indicata dall’Unione europea, questa operazione potrà essere di tipo logistico, organizzativo, finanziario e anche di prima trasformazione del prodotto, con l’obiettivo di “incrementare l’efficienza delle singole imprese appartenenti a ciascuna organizzazione”.