Farinetti: ce la faremo ad aprire l’Expo 2015 per il primo maggio

Fondatore di Eataly a Radio24: guadagnare? Credo non ci perderemo

APR 10, 2015 -

Milano, 10 apr. (askanews) – “Ce la faremo ad aprire l’Expo per il primo maggio”. A 20 giorni dall’inaugurazione, con i timori di ritardi nei lavori, Oscar Farinetti ha ostentato ottimismo per l’esposizione universale nel suo complesso e per i ristoranti che la sua Eataly aprirà all’interno. “In questo momento ci sono padiglioni finiti, altri quasi finiti, altri un po’ indietro, ma credo che questo sia successo anche per l’Expo di Shanghai, dove immagino abbiano attaccato l’ultimo chiodo il giorno stesso dell’inaugurazione” ha detto a Radio 24 ai microfoni di “24Mattino”.

Proprio l’assegnazione senza appalto all’azienda di Farinetti ha suscitato le ultime polemiche sull’esposizione milanese. “Una polemica inutile che non doveva neanche nascere – ha aggiunto Farinetti -, Cantone si è espresso dicendo che tutto è legittimo perché Expo ha deciso che Eataly è un’unicità e per questo si è deciso di fare un affidamento diretto senza appalto”. Farinetti ha inoltre difeso Expo: “Io non vorrei che a Expo si esponessero gli scandali italiani, altrimenti facciamo dei padiglioni dove esponiamo i corrotti. Io non sono un corrotto e non lo sarò mai, non è mai successo che qualcuno mi chiedesse mezza lira o che io abbia dato mezza lira”.

Quanto all’attesa o meno di profitti dalla presenza di Eataly a Expo ha continuato: “E’ molto difficile perché ci sono dei grandi investimenti dietro, credo che non ci perderemo, anche se il punto di pareggio è a 20 milioni di fatturato che non è facile da raggiungere in sei mesi, soprattutto per i costi di ammortamento. Per questo noi riutilizzeremo tutti gli elementi di Expo nei futuri Eataly che apriremo”.