Nissan: utile operativo I sem +12,6%, alza stime dell’anno fiscale

Uscita da Russia pesa per 100mld yen, consegne viste in calo a 3,7mln

NOV 9, 2022 -

Milano, 9 nov. (askanews) – Nissan chiude il primo semestre 2022-2023 al 30 settembre con un utile operativo in aumento del 12,6% a 156,6 miliardi di yen (1,1 miliardi di euro circa), pari a un margine del 3,4%, e rivede al rialzo le previsioni per l’intero anno fiscale del 44% a 360 miliardi di yen (+110 mld rispetto a stima precedente). I ricavi sono aumentati di 715,3 miliardi di yen, raggiungendo i 4,66 trilioni di yen, l’utile netto è diminuito a 64,5 miliardi di yen. L’aumento dei ricavi e dell’utile operativo sono stati raggiunti nonostante il forte aumento dei prezzi delle materie prime e un volume di vendite inferiore a quello dell’anno precedente, a causa della carenza di semiconduttori e dell’impatto delle chiusure legate a Covid a Shanghai, in Cina. Grazie all’attuazione del piano di trasformazione Nissan Next, l’azienda ha migliorato la qualità delle vendite in ogni mercato, con aumento dei ricavi unitari e diminuzione dei costi di vendita. Il miglioramento dei risultati rispetto all’anno fiscale precedente riflette anche i recenti tassi di cambio e uno yen più debole del previsto. Nel secondo trimestre (periodo luglio-settembre 2022), i ricavi sono pari a 2,52 trilioni di yen, con un utile operativo in crescita del 44,5% a 91,7 miliardi di yen e margine operativo del 3,6%. Nissan ha ottenuto i risultati del secondo trimestre nonostante il difficile contesto commerciale. L’utile netto è pari a 17,4 miliardi di yen, in calo rispetto all’anno precedente a causa di una perdita una tantum di 24,1 miliardi di yen, registrata nel secondo trimestre, associata all’uscita dell’azienda dal mercato russo e a una diminuzione della partecipazione agli utili delle società affiliate. Nel secondo trimestre, il free cash flow del settore automobilistico è stato positivo e apri a 206,6 miliardi di yen. Per l’intero anno fiscale 2022, che si concluderà il 31 marzo 2023, Nissan prevede un volume di vendite pari a 3,7 milioni di unità, in calo del 7,5% rispetto alla precedente previsione, i ricavi sono attesi in aumento a 10,9 trilioni di yen (+900 miliardi), l’utile netto a 155 miliardi (+5 mld). Nella seconda metà dell’anno fiscale, l’azienda prevede di dover ancora fronteggiare la carenza di semiconduttori e l’aumento dei prezzi delle materie prime. Nonostante queste sfide, Nissan continuerà a introdurre nuovi modelli e a migliorare la qualità delle vendite. Le recenti fluttuazioni dei tassi di cambio e il significativo indebolimento dello yen, hanno indotto Nissan a rivedere le proprie ipotesi sui futuri tassi di cambio. Di conseguenza, Nissan ha rivisto le previsioni per l’intero anno fiscale 2022, con un aumento di 900 miliardi di yen nei ricavi e un aumento di 110 miliardi di yen nell’utile operativo rispetto alla precedente previsione. L’utile netto attribuibile ai soci della controllante è stimato in rialzo di 5 miliardi rispetto alla previsione precedente e pari a 155 miliardi di yen. Questa revisione tiene conto di una perdita straordinaria di circa 100 miliardi di yen, come conseguenza dell’uscita dal mercato russo. “L’ottima performance del primo semestre riflette il costante miglioramento della struttura degli utili e le solide basi del nostro business, oltre al positivo impatto dei tassi di cambio. Abbiamo raggiunto questi risultati in un contesto commerciale sempre più sfidante a causa della continua carenza di semiconduttori e dell’impennata dei prezzi delle materie prime. Tutti in Nissan si sono impegnati a fondo per mantenere la disciplina finanziaria e migliorare la qualità delle vendite. Inoltre, i nostri nuovi modelli sono stati accolti molto bene dai clienti nelle rispettive regioni. Anche se per il secondo semestre prevediamo un contesto commerciale ancora difficile, puntiamo a realizzare i nostri obiettivi previsti al rialzo, continuando ad attuare il piano di trasformazione aziendale Nissan Next”, afferma Makoto Uchida, Ceo di Nissan.