Cina, produzioni dovranno indicare la nazionalità degli attori

Ulteriore stretta per favorire il "patriottismo"

GEN 24, 2022 -

Cina Roma, 24 gen. (askanews) – Le produzioni di serie televisive cinesi dovranno indicare con chiarezza nei titoli gli attori e i membri della troupe che abbiano cittadinanza straniera o doppia a partire da aprile, L’ha stabilito l’Amministrazione nazionale per la radio e la televisione cinesi, che ha emesso un ordine al riguardo. Lo segnala oggi il Nikkei Asia. L’indicazione, uscita a dicembre, ha lo scopo di limitare il ricorso a personale straniero, in modo da favorire una più “patriottica” industria dell’entertainment nazionale. L’ordine riguarda anche gli attori e i membri delle troupe che vengono da Hong Kong, da Macao e dalla “provincia ribelle” di Taiwan. S’inquadra in un momento di pressione da parte del governo che sta imponento alle produzioni una più spiccata espressione di patriottismo e lealtà al partito comunista cinese. Il provvedimento potrebbe rendere più difficile per gli attori provenienti dall’estero partecipare ai “drama” cinesi. Anche perché la normativa cinese non riconosce la doppia cittadinanza e, ciononostante, diverse celebrità preferiscono mantenerla per avere più facilità nel garantire una presenza su diversimercati. Per esempio Jet Li, che è nato a Pechino, è anche cittadino di Singapore, secondo quanto hanno riferito i media cinesi. A febbraio del’anno scorso l’amministrazione ha emesso un ordine che vieta l’uso di membri “inappropriati” dei cast provenienti dall’estero e anche dalla Repubblica popolare. Il riferimento è probabilmente ad attori che hanno espresso sostegno alle proteste pro-democrazia di Hong Kong. Inoltre le autorità hanno consigliato ai produttori di preferire quando possibile attori cinesi, per evitare problemi. Non a caso una star come Nicholas Tse ha deciso di rinunciare al doppio passaporto e ha cancellato la cittadinanza canadese. A dicembre, in una conferenza di organizzazioni artistiche e culturali, il presidente Xi Jinping ha affermato che gli artisti e scrittori devono promuovere “uno spirito nazionale con il patriottismo al suo centro”.