Intel cancella da lettera a fornitori controverso cenno a Xinjiang

Il messaggio aveva provocato sdegno in Cina

GEN 11, 2022 -

Cina Roma, 11 gen. (askanews) – Il gigante Usa dei chip Intel ha rimosso dalla sua lettera ai fornitori ogni riferimento allo sfruttamento del lavoro forzato in Xinjiang, la provincia cinese in cui vive la minoranza musulmana degli uiguri, dopo le proteste che questo documento ha provocato in Cina. Lo scrive oggi il South China Morning Post. Intel aveva chiesto il mese scorso nella sua lettera ai fornitori di astenersi dall’utilizzare lavoro o prodotti della regione autonoma che si trova nella parte nord-occidentale del paese. Alla diffusione della lettera alla fine del 2021, Intel s’è trovata di fronte a criticche durissime in Cina. La compagnia americana indicava ai suoi fornitori che dovevano assicurarsi che la catena di fornitura non usi “alcun lavoro o fonte di beni o servizi dalla regione del Xinjiang”. Nella nuova versione della lettera che si trova sul sito internet, però, mancano i due paragrafi in cui si parla dello Xinjiang.