Pac,Copa Cogeca: dopo ok Parlamento Ue risolvere ultime incertezze

Governi adottino rapidamente piani strategici

NOV 23, 2021 -

Agricoltura Roma, 23 nov. (askanews) – Dopo oltre tre anni di complessi negoziati, il Copa e la Cogeca accolgono “con favore la tempestiva adozione” da parte del Parlamento europeo della futura PAC. Con circa il 70% dei voti favorevoli sui tre regolamenti della futura PAC, il Parlamento Ue “dà una conferma definitiva al compromesso trovato nei triloghi di inizio giugno. Tuttavia, questo voto non segna una fine – spiega il sindacato cooperativo europeo – poiché ci sono diversi passaggi chiave da compiere prima che questa nuova PAC diventi operativa. Permangono molte incertezze sul calendario, sulla coerenza e sull’attuazione, sia a livello comunitario che nazionale”. Il voto di conferma sul quadro per la nuova PAC a Strasburgo è un altro passo nel processo che porterà all’istituzione della PAC 2023-2027. Questo voto sul compromesso che ha preso forma nei triloghi durante la primavera del 2021, “aggiunge nuovi requisiti ambientali, climatici e sociali alla proposta della Commissione esistente. Di fatto, 15 dei 22 indicatori di risultato stabiliti in questa nuova PAC riguardano la dimensione ambientale – ricorda il Copa Cogeca – Ciò rappresenterà una vera sfida per la comunità agricola europea. La preparazione e l’anticipazione sono ora cruciali. Era quindi prioritario per il Parlamento europeo confermare una rotta chiara. Ora gli Stati membri devono elaborare misure pratiche, di facile comprensione e attuabili per aiutare gli agricoltori a raggiungere questi ambiziosi obiettivi”. Commentando l’esito del voto Christiane Lambert, la presidente del Copa ha dichiarato: “il Parlamento europeo offre oggi agli agricoltori europei e alle loro cooperative lo strumento politico per continuare i loro sforzi per produrre in modo più sostenibile. I nuovi requisiti climatici, sociali e ambientali inclusi nella PAC di recente adozione rappresentano un’evoluzione degli impegni degli agricoltori per produrre in modo più sostenibile. Richiederà sforzi considerevoli in un momento in cui le sfide e le incertezze a breve termine sono molte e mettono in gioco la competitività del settore. Ora contiamo sulle autorità nazionali e sulla Commissione europea per una rapida adozione dei piani strategici della PAC”. Questo voto, se confermato dal Consiglio europeo all’inizio di dicembre, segna la fine del processo legislativo dell’UE. “Tuttavia, nelle settimane e nei mesi a venire, è ancora necessario rispondere a diverse domande per chiarire l’intero quadro della PAC – aggiunge il sindacato – Per cogliere tutte le opportunità possibili, bisognerebbe garantire la coerenza complessiva dell’accordo raggiunto sulla PAC con le altre politiche comunitarie. È essenziale che il lavoro normativo a Bruxelles prosegua a ritmo sostenuto e che il pacchetto venga approvato rapidamente. La PAC votata oggi dal PE contribuisce a una maggiore sostenibilità e prestazioni dal punto di vista dell’ambiente, del clima e del benessere degli animali. In questa transizione, nessuno dovrebbe restare indietro a cominciare dagli agricoltori”.