Giappone, governo verso ok a scalata Shinsei Bank da parte di SBI

Potrebbe non votare emissione azioni a scopo difensivo

NOV 23, 2021 -

Giappone Roma, 23 nov. (askanews) – Il governo giapponese potrebbe votare contro il tentativo di Shinsei Bank di alzare una barriera protettiva contro la scalata ostile da parte del gruppo finanziario online SBI Holdings. Lo scrive l’agenzia di stampa Kyodo, sulla base di fonti informate. SBI e il governo nipponico, assieme, detengono circa il 40 per cento in Shinsei Bank. Questo fatto renderebbe piuttosti improbabile che il management di Shinsei Bank possa trovare una maggioranza nell’assemblea straordinaria degli azionisti in programma venerdì, onde autorizzare una manovra anti-scalata. Shinsei intenderebbe emettere nuove azioni a favore degli altri azionisti presenti in modo da diluire la quota di SBI nella holding. Ma il governo, che detiene circa il 20 per cento, sembrerebbe orientato a dare credito al piano industriale proposto da SBI. Alla base di questo approccio, poi, ci sarebbe anche un orientamento generale dell’esecutivo guidato dal premier Fumio Kishida contrario alle barriere di protezione contro le scalate a favore dei management esistenti. Tuttavia, anche all’interno del governo, secondo la Kyodo, c’è una situazione fluida ed esistono spiunte a favore del tentativo di Shinsei di bloccare la scalata. A settembre la SBI ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto per rendere la Shinsei Bank una sua controllata, salendo dal 20 al 48 per cento. Shinsei Bank è particolarmente ben collocata nel settore del credito al consumo e delle carte di credito. Però deve ancora ripagare i fondi pubblici ricevuto dal suo predecessore, la Banca di credito di lungo termine del Giappone, un istituto andato a gambe all’aria nel 1998 in seguito alla crisi finanziaria asiatica.