Cina, Xi Jinping ribadisce: è il momento della “prosperità comune”

Il presidente cinese insiste sullo slogan per una società più giusta

OTT 15, 2021 -

Cina Roma, 15 ott. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha ribadisce il concetto di “prosperità comune” (“gongtong fuyu”), una nozione di origine maoista sulla quale il leader di Pechino sta insistendo recentemente. In un articolo che verrà pubblicato domenica sul giornale teorico del Partito comunista cinese Qiushi, anticipato oggi dall’agenzia di stampa Xinhua, Xi ha affemrato che “questo è il momento” per procedere rapidamente sulla strada della condivisione della ricchezza. “Solo promuovendo la prosperità comune, accrescendo il reddito dei residenti urbani e ruralie migliorando il capitale umano potremo accrescere la produttività complessivae consolidare le fondamenta per uno sviluppo di alta qualità”, sostiene Xi nell’articolo che riprende un importante discorso tenuto dal presidente alla sessione di metà agosto del Comitato centrale per gli affari economiche e finanziari del Pcc. Il tema dell’equilibrio tra le necessità dell’economia e quelli della giustizia sociale è il mantra della riflessione di Xi dell’ultimo periodo, che ha una ricaduta diretta nell’economia con la pressione impressa dagli organi regolatori su una serie di grandi compagnie web cinesi che si stanno fortemente allargate negli ultimi anni, a partire dal gruppo Alibaba del miliardario Jack Ma. Quando Xi fa riferimento alla “prosperità comune” solitamente parla non solo della ricchezza materiale, ma anche a quella culturale, che dovrebbe essere meglio distribuita fino a costituire una robusta classe media che sia il grosso della società. Xi punta ad allargare la classe media, distribuendo una fetta del reddito nazionale più importante a questa fascia di popolazione e impartendo un’educazione più robusta e un kit di competenze più ampio. Uno degli strumenti più forti che Xi ha sollecitato nel suo articolo è quello di un rafforzamento del sistema fiscale nei confronti dei redditi “irragionevoli”. Inoltre ha chiesto l’istituzione di una tassa sulla proprietà immobiliare. L’orizzonte temporale posto da Xi per il raggiungimento della prosperità comune è “circa metà del secolo”. Il presidente però ha anche chiarito che il governo cinese non dovrà cadere nella “trappola dell’assistenzialismo” e dovrà continuare a lavorare pwer “coprire il gap di sviluppo” tra la Cina e i paesi più sviluppati. Secondo le statistiche ufficiali, il Coefficiente di Gini – il parametro che indica la disuguaglianza nei redditi – della Cina nel 2019 era vicino a quello degli Stati uniti (0.465 rispetto 0.480 degli Usa nel 2020) e ben più alto di quello di Giappone e Corea del Sud. Solitamente un livello superiore a 0.4 indica una società ineguale.