Cina rafforza il giro di vite contro le criptovalute

Vietate anche transazioni all'estero per i cinesi

SET 24, 2021 -

Criptovalute Roma, 24 set. (askanews) – La Cina ha dichiarato “illegali” tutte le attività legate alle criptovalute. L’ha detto oggi la Banca del popolo cinese (PBOC), confermando l’intento di bloccare lo sviluppo anarchico delle valute virtuali. Nello specifico – secondo quanto riferisce il Financial Times – oggi la dichiarazione è diretta contro le operazioni gestite all’estero che forniscono servizi a cittadini cinesi. La PBOC già a luglio ha dichiarato vietato alle imprese cinesi fornire servizi e transazioni in criptovalute in Cina. Ma i cittadini cinesi avevano continuato a fare le loro transazioni attraverso piattaforme estere. Dopo l’annuncio odierno il bitcoin è sceso sul mercato dell’8 per cento e il suo cambio col dollaro si è attestato su quota 41mila.