Biden nomina Khan alla potente Ftc, è la presidente più giovane

32enne di origini anglo pachistane, vuole linea più dura su big tech

GIU 16, 2021 -

Usa Roma, 16 giu. (askanews) – Il presidente Usa Joe Biden ha nominato una giurista di origini anglo pachistane, Lina Khan, a capo della Federal Trade Commission, che vigila su tutela dei consumatori e politiche antitrust. Si tratta della presidente più giovane nella storia di questa istituzione e secondo il New York Times la sua scelta dovrebbe andare nella direzione delle istanze degli attivisti che vorrebbero una posizione più energica delle autorità rispetto allo strapotere di big tech. Nel corso di varie audizioni nei mesi passati, Khan aveva spiegato che in quella posizione intendeva portare avanti le preoccupazioni che, a più riprese aveva espresso, sul ruolo dei giganti tecnologici, avvertendo che esiste “una intera gamma di rischi” attorno a questi gruppi. Secondo il quotidiano la nomina segna una carriera lampo per la Khan, nata a Londra da immigrati pachistani, poi emigrati negli Usa quando aveva 11 anni. Si è laureata in legge a Yale, con una tesi proprio sulle politiche antitrust e poi ha iniziato a svolgere funzioni da consulente su queste tematiche, in particolare per la Commissione giustiza della Camera. Fino ad oggi insegnava legge alla Columbia University. Da presidente della Ftc, Khan può intervenire su agenda, decisioni sul personale e procedure. Della commissione fanno parte altri quattro membri, due democratici e due repubblicani, e secondo il quotidiano la presidente ha un ruolo da guida operativa. Il suo mandato scade a settembre 2024. Quale sarà effettivamente l’eventuale nuova linea dell’autorità sui giganti tecnologici, sotto la presidente Khan, lo si vedrà nei mesi a venire, tenendo presente che ad oggi questi gruppi non hanno avuto atteggiamenti particolarmente ostili verso i democratici, laddove ha avuto risonanza globale la messa al bando da vari social dell’ex presidente repubblicano Donald Trump. Solitamente lontana dai riflettori, Khan sostituisce la democratica Rebecca Kelly Slaughter che era stata nominata ad interim e resterà all’agenzia come commissaria. Secondo il Nyt i repubblicani non hanno commentato la nomina, che ha ricevuto un via libra a maggioranza del Senato con un voto in parte trasversale (69 voti favorevoli e 28 contrari). Critiche invece sono arrivate da una lobby dei gruppi tecnologici, la NetChoice: secondo il vicepresidente Carl Szabo Khan politicizzerà una autorità che deve risultare indipendente. “Ha convinto la sinistra Usa sulle sue tesi di riforma dell’antitrust. Ma il lavoro della Ftc deve essere attuare le leggi esistenti, non modificarle secondo i desiderata del suo presidente”. Voz