Cina, autorità regolatorie fanno ramanzina a giganti tech

E avvertono: la priorità sono gli interessi nazionali

APR 13, 2021 -

Roma, 13 apr. (askanews) – I regolatori di mercato cinesi hanno convocato le 34 principali compagnie tech cinesi – tra le quali Tencent, Meituan, ByteDance e Alibaba – per far loro una vera e propria ramanzina, dopo che la settimana scorsa ha imposto ad Alibaba una multa da 2,8 miliardi di dollari. Lo segnala oggi il South China Morning Post.

La riunione è stata ospitata dall’Amministrazione per il cyberspazio cinese e dall’Amministrazione cinese per la tassazione, che hanno convocato le Big Tech del Paese assieme all’Amministrazione statale per la regolazione del mercato (SAMR). L’incontro viene all’indomani di un ulteriore schiaffo delle autorità regolatorie nei confronti dell’impero di Jack Ma, con l’ordine a Ant Group – il braccio finanziario di Alibaba – di ristrutturare il suo business.

Durante l’incontro le autorità regolatorie hanno indicato ai convenuti di “fare molta attenzione all’avvertimento che arriva dal caso Alibaba” e hanno ordinato alle aziende di condurre “auto-ispezioni”.

“Le linee regolatorie non possono essere attraversate e le linee rosse della legge non possono essere toccate”, ha spiegato in un comunicato la SAMR.

Le 34 compagnie internet convocate sono quotate in diversi mercati borsistici, molte sia a Hong Kong che negli Usa. Hanno un valore di mercato combinato di 2.700 miliardi di dollari che, segnala il SCMP, è superiore al Pil della Gran Bretagna.

La SAMR ha anche avvertito i gruppi di “rafforzare il loro senso di responsabilità e dare priorità all’interesse nazionale”.

Nel discorso è stato anche detto: “Dovrete strettamente evitare l’espansione disordinata del capitale per garantire la sicurezza economica e sociale della Cina ed evitare il monopolio disordinato per garantire una giusta competizione di mercato”.