I piani di CVC per Toshiba: tra tre anni di nuovo in borsa a Tokyo

Il fondo europeo alla conquista dello storico marchio giapponese

APR 9, 2021 -

Roma, 9 apr. (askanews) – Il fondo di private equity europeo CVC Capital Partners intende ricollocare in borsa le compagnie che entreranno a far parte del suo portafoglio con l’acquisizione per 20 miliardi di dollari di Toshiba, se questa andrà in porto. L’ha appreso il Nikkei.

La proposta di CVC prevede che il fondo paghi 5mila yen (45,61 dollari) per azione del conglomerato nipponico, che verrà così tolto dal listino della Borsa di Tokyo a partire da ottobre. Dopodiché si lavorerà per aumentare il valore del gruppo, per ricollocarlo in borsa circa tre anni più tardi.

CVC ha presentato martedì scorso la sua proposta a Toshiba e intende inviare presto un piano più dettagliato.

In esso c’è scritto che CVC si attende che all’operazione participino anhce la Japan Investment Corporation, che è un fondo d’investimento statale, e la Banca di sviluppo del Giappone con altre realtà d’impresa. La proposta finale con tutti i partecipanti sarà compilata a giugno, mentre l’operazione di acquisizione partirà a inizio luglio.

La presenza di entità statali nell’operazione appare una necessità. Toshiba è un’impresa con valenza strategica – anche perché coinvolta nel settore nucleare – e, per legge, le operazioni che riguardano il suo assetto societario richiadono sotto il controllo del Ministero delle Finanze.

L’offerta per azione è del 30 per cento superiore al recente valore di borsa di Toshiba.

La proposta di CVC arriva in un momento di particolare fibrillazione all’interno del gruppo giapponese. Nell’ultima assemblea generale, due settimane fa, il management si è trovato in minoranza quando una serie di azionisti – tra i quali il fondo di Singapore Effissimo Capital Management che è il maggiore azionista con il 9,9 per cento – ha fatto approvare per un’indagine indipendente per verificare se i manager Toshiba abbiano esercitato pressioni sugli azionisti in occasione dell’assemblea di luglio 2020, onde ottenere il prolungamento del mandato di Kurumatani, poi rieletto con quasi il 58 per cento dei voti.

L’attuale numero uno del gruppo è il primo capo a venire dall’esterno della compagnia in 53 anni ed è stato prima vicepresidente di Sumitomo Mitsui Financial Group e poi presidente del ramo giappoponese proprio di CVC Capital Partners.

L’arrivo di CVC, secondo diversi osservatori, sarebbe una vera e propria ciambella di salvataggio per l’attuale management, facendo venir meno il fiato sul collo degliazionisti contrari. D’altrondeYoshiaki Fujimori, il numero uno attuale di CVC in Giappone, è attualmente nel board di Toshiba.

Toshiba è considerata una realtà abbastanza vulnerabile nel panorama dei grandi marchi giapponesi. Da anni si parla di un declino di questo storico marchio nipponico, che ha quasi un secolo e mezzo di storia, iniziato con le perdite della sua controllata nel campo nucleare negli Usa e da un grave scandalo sulla contabilità. Nel 2017 solo un aumento di capitale d’emergenza guidato da Goldman Sachs l’ha salvato dal collasso.

CVC, con base in Lussemburgo, è un fondo con ramificazioni in 23 paesi e con asset per 117,8 miliardi di dollari. In Giappone ha acquistato recentemente il produttore di cosmetici Shiseido e molti anni fa la catena di ristoranti Skylark.