Cina, nuove regole per top manager delle holding finanziarie

Nel mirino in particolare le fintech di Jack Ma e Tencent

APR 2, 2021 -

Roma, 2 apr. (askanews) – Un set di nuove norme che regolano la governance delle fintech, i rami finanziari dei giganti tecnologici cinesi, sono state annunciate oggi dalle autorità regolative di Pechino. La Banca del popolo cinese (BPOC) ha deciso d’introdurre una serie di regole che i presidenti e i top manager delle fintech dovranno seguire, tra le quali l’obbligo di avere almeno otto anni di esperienza nell’industria finanziaria prima di assumere un incarico apicale e un limite di tempo per il mantenimento di un singolo ruolo nelle compagnie.

Secondo South China Morning Post, le nuove regole – che erano state inizialmente proposte già a settembre dello scorso anno – hanno lo scopo di assimilare le norme delle fintech a quelle del settore bancario tradizionale e di consentire alla banca centrale di tenere sott’occhio le nomine di alti dirigenti e direttori delle holding finanziarie.

Le regole avranno validità a partire dal primo maggio e anno lo scopo di “standardizzare le operazioni delle holding finanziarie e prevenire rischi nelle operazioni”, ha affermato la PBOC.

Nel mirino, secondo il SCMP, ci sono i giganti del settore, a partire da Ant Group di Jack Ma – a cui le autorità regolatorie hanno impedito lo scorso anno una quotazione in borsa da 34 miliardi di dollari – e Tencent di Pony Ma (Ma Huateng).

Ant Group ha raggiunto un accordo con i regolatori finanziari che dovrebbe portare le sue unità fintech sotto una holding finanziaria sottoposta alle regole di gestione del rischio dlela banca centrale. In questa holding dovrebbero andare i principali business di Ant, compresa la sua piattaforma di credito e la sua tecnologia d’investimento.

A marzo l’agenzia di stampa Bloomberg ha scritto che lo stesso passaggio potrebbe essere richiesto a Tencent, con la costituzione di una holding finanziaria che includa le attività bancarie, assicurative e i servizi di pagamento.