Cina, think tank governo: debito “nascosto” salirà anche quest’anno

Enti locali sotto pressione per incrementare investimenti

MAR 24, 2021 -

Roma, 24 mar. (askanews) – I governi locali della Cina avevano lo scorso anno qualcosa come 14.800 milirdi di yuan (2.300 miliardi di dollari) di debito nascosto e questo dato potrebbe crescere ulteriormente quest’anno. Ad affermarlo è stata oggi la National Institution for Finance and Development cinese (NIFD), che è un think tank dell’Accademia cinese delle scienze sociali e, quindi, in definitiva legato al governo di Pechino.

I governi locali – secondo quanto riporta il South China Morning Post – sono sotto pressione perché moltiplichino gli investimenti per infrastrutture e cerchino di rafforzare la crescita post-pandemica. Ma questo, sostiene la NIFD, ha portato a un incremento lo scorso anno del 6 per cento dei debiti fuori budget, che nell’ultimo trimestre 2019 erano scesi a 13.900 miliardi di yuan (2.100 miliardi di dollari).

Il debito nascosto comprende fondi raccolti da entità collegate all’amministrazione e destinati a infrastrutture e progetti pubblici e hanno, implicitamente, la garanzia di essere rpagati. Tra questi ci sono anhce i bond emessi dai governi locali, che servono ad aumentare la spesa senza includerla nei loro bilanci ufficiali.

Per quanto la Cina si sia impegnata a stabilizzare la situazione e abbassare l’indebitamento, quest’anno – secondo il think tank – sarebbe difficile coprire gli investimenti necessari a centrare gli obiettivi di crescita programmati solo con la spesa in bilancio. “I governi locali troveranno il modo di aumentare il debito nascosto perché sono sotto pressione per espandere l’investimento”, ha spiegato il ricercatore Liu Lei. “In un periodo più lungo – ha continuato – poi l’economia dovrà affrontare una serie di fattori negativi a partire da un contesto esterno incerto e una popolazione che invecchia”.

La Cina non ha un conto ufficiale del debito nascosto dei governi locali, che peraltro sarebbe tecnicamente fuorilegge. Per cui esistono stime molto diverse su questa cifra. Il calcolo proposto da Liu contiene i bond dei governi locali, i prestiti di fondi, assicurazioni e altre società d’investimento legati a queste amministrazioni.

Secondo Liu, il debito nascosto potrebbe aver portato lo scorso anno a 700 miliardi di yuan (107 miliardi di dollari) extra di interessi pagati, anche perché il servizio di queste forme di indebitamento è superiore rispetto a quello dei bond governativi.

Inoltre questo debito nascosto pone dei rischi considerevoli alla stabilità del sistema finanziario cinese, visto che questo tipo di debito viene acquistato da ogni tipo d’istituzione finanziaria: banche, broker e fondi.

Fino allo scorso anno il trend del debito nascosto era in discesa. Nel 2016 aveva raggiunto il record di 16.600 miliardi di yuan (2.500 miliardi di dollari), ma poi il governo aveva deciso di trasformarne una parte in bond governativi, riportandola di parte in bilancio.