Volkswagen torna nel Global Compact Onu dopo esclusione del 2015

In seguito allo scandalo dieselgate

FEB 26, 2021 -

Milano, 25 feb. (askanews) – Il Global Compact delle Nazioni Unite ha confermato la reintegrazione di Volkswagen. Dopo uno stop di cinque anni, il gruppo tedesco torna a far parte della più ampia iniziativa di cittadinanza d’impresa al mondo. La motivazione che ha portato a questa decisione, spiega il gruppo, è la politica di integrità e compliance che Volkswagen ha completamente riscritto sotto la supervisione del Dipartimento di Giustizia americano. Anche il programma Volkswagen per la protezione del clima è stato accolto favorevolmente. Entro il 2025, il gruppo punta a tagliare le proprie emissioni di CO2 lungo l’intero ciclo di vita della propria gamma di vetture del 30% rispetto al 2015 e punta a diventare carbon neutral entro il 2050. Nel 2016 il Gruppo Volkswagen ha inoltre istituito un Consiglio di Sostenibilità indipendente.

Fondato nel 2000 come iniziativa speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, il Global Compact è un invito per le aziende di tutto il mondo ad allineare le proprie attività e strategie ai Dieci Principi relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente, e lotta alla corruzione. A tutti i partecipanti è richiesto di riportare annualmente le rispettive iniziative messe in atto per applicare tali principi. Per gli investitori e gli asset manager la partecipazione è un criterio importante per l’investibilità in azioni e obbligazioni del gruppo Volkswagen.

Il gruppo Volkswagen era entrato a far parte del Global Compact il 27 agosto 2002. Ma sull’onda della questione Diesel, nel novembre 2015 è stata invitato a fare un passo indietro. Negli anni successivi, il gruppo ha portato avanti la propria attività di relazione, in linea con i requisiti del Global Compact, e impegnandosi a perseguire il reintegro come priorità. A novembre 2020, il Ceo Herbert Diess ha richiesto formalmente che il gruppo fosse riammesso.

Il portavoce del Consiglio di Sostenibilità è Georg Kell, fondatore, primo Direttore Esecutivo ed ex CEO del Global Compact. Commentando la reintegrazione, Kell ha spiegato: “L’esclusione di Volkswagen dal Global Compact delle Nazioni Unite è stata una decisione drastica, presa sull’onda della questione Diesel. Un’azienda che prima si sentiva quasi invincibile è stata pubblicamente esclusa da una comunità imprenditoriale rispettabile come quella legata alle Nazioni Unite. Oggi rientrare nel Global Compact dovrebbe avere lo stesso valore simbolico dell’esclusione di cinque anni fa”, ha detto il portavoce del Consiglio di Sostenibilità Volkswagen ed ex Ceo del Global Compact, Georg Kell.