Nella Cina in crisi nascite, Guangdong vuole aumentare popolazione

Ma ci sono dubbi che la politica sia realizzabile

FEB 23, 2021 -

Roma, 23 feb. (askanews) – La grande provincia industriale del Guangdong ha lanciato un nuovo, ambizioso obiettivo di crescita demografica: arrivare a 130 milioni di abitanti entro il 2035. Lo racconta oggi il South China Morning Post, segnalando che il target posto dalle autorità locali è in controtendenza rispetto a un andamento demografico nazionale che appare in caduta.

Nel 2019 la popolazione della provincia cinese era di 115 milioni, il che vuol dire che le autorità prospettano un incremento di un milione di persone all’anno. Irrealistico, secondo alcuni demografi.

Il piano è stato delineato in un documento denominato “Pianificazione territoriale specile della provincia di Guangdong (2020-2035)”, la cui pubblicazione viene in un momento in cui il più popoloso paese del mondo si interroga preoccupato sul calo demografico e sul tasso d’invecchiamento della popolazione, che appare in rapido aumento.

Nel rapporto, spiega il SCMP, non è indicato come le autorità provinciali intendano accrescere in maniera così spiccata la popolazione. Uno degli strumenti, secondo il giornale, potrebbe essere un allentamento dei requisiti necessari per ottenere il permesso di residenza nelle grandi città, il cosiddetto sistema “hukou”, per attrarre in particolare nuovi talenti, anche perchè l’ambizione del Guangdong è quella di consolidarsi come alternativa cinese alla Silicon Valley.

Già a dicembre la città di Guangzhou ha allentato le restrizioni, concedendo ai residenti sotto i 28 anni con laurea di ottenere lo hukou nei suoi 11 distretti, nel caso in cui essi lavorino da 12 mesi nella città e vi paghino i contributi sociali. Questo benefit è stato inoltre ai parenti stretti.

A gennaio altri allentamenti della politica di concessione dei permessi di residenza sono stati annunciati per l’intera provincia con l’eccezione di Guangzhou e Shenzhen. Quest’ultima città sta offrendo incentivi ai giovani professionisti e studenti che vi si vogliano trasferire. Si parla di migliaia di dollari.

Tuttavia, sul lato negativo della questione, il Guangdong si segnala per un tasso di fertilità piuttosto basso, come tutto il paese. Nel 2020 vi sono nati in tutto 195mila bambini, il dato più basso da un decennio, con un calo del 17 per cento rispetto al 2019 e del 33 per cento rispetto al 2017.

Yi Fuxian, ricercatore dell’University of Wisconsin-Madison negli Usa, sostiene che in realtà la Cina sta sovrastimando il tasso di nascite e la sua popolazione. A suo dire, dal 2018 la popolazione della Cina ha iniziato a contrarsi e scenderà a circa 1,2 miliardi entro il 2035.