Cina valuta limitazioni a export terre rare per danneggiare Usa

Nel mirino, in particolare, la produzione di caccia F-35

FEB 16, 2021 -

Roma, 16 feb. (askanews) – La Cina sta valutando quale possa essere l’impatto di un eventuale blocco delle sue esportazioni di terre rare sull’industria della difesa degli Stati uniti, nel contesto del conflitto commerciale che l’oppone a Washington. Lo spiega oggi il Financial Times.

Pechino controlla l’80 per cento delle esportazioni di terre rare, che sono fondamentali nella produzione di diversi dispositivi ad alta tecnologia. Il ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’informazione cinese ha così proposto lo scorso mese di porre dei limiti alla produzione di 17 terre rare. Ha inoltre chiesto a esponenti del mondo dell’imprenditoria di settore quale effetto avrebbero sull’industria della difesa americana.

“Il governo vuole sapere se gli Stati uniti avrebbero problemi nella produzione degli aerei da combattimento F-35 con un blocco delle terre rare da parte della Cina”, ha riferito anonimamente al Ft un consulente del governo cinese. Inoltre, le autorità vogliono sapere quanto tempo ci metterebbero gli Stati uniti a reperire una fonte di approvviginamento alternativa alla Cina stessa.

Gli F-35 dipendono fortemente dalle terre rare e su ogni aereo, secondo un rapporto del Congressional Research Service, ci sono 417 kg di terre rare.

Lo scorso anno il Ministero degli Esteri cinese ha minacciato le aziende Usa Lockheed Martin – che costruisce anche gli F-35 -, Raytheon e la Boeing di sanzioni per le loro forniture di armi a Taiwan.

Le terre rare, oltre che per l’industria della difesa, sono componenti cruciali nella produzione di molti dispositivi elettronici a partire dagli smartphone.