Conglomerato cinese HNA Group messo in bancarotta

Nato da Hainan Airlines, con partecipazioni in marchi prestigiosi

GEN 29, 2021 -

Roma, 29 gen. (askanews) – Il conglomerato cinese HNA Group, uno dei più grandi contenitori di asset a livello globale, è in bancarotta. Lo ha comunicato lo stesso gruppo in una nota pubblicata sul suo sito internet.

“Il 29 gennaio 2021, HNA Group ha ricevuto una formale notifica dall’Alta Corte del Popolo di Hainan. Il principale contenuto di questa notifica è: un creditore ha presentato una richiesta di avvio di una procedura di riorganizzazione contro la nostra compagnia, sulla base che non possiamo pagare i debiti dovuti ai nostri creditori”, si legge nella nota.

“HNA Group – continua – si atterrà alle istruzioni del tribunale in accordo alla legge, promorrà attivamente lo smaltimento dei debiti, sosterrà la corte nella protezione dei diritti legali e degli interessi dei creditori in accordo alla legge e salvaguarderà il fatto che gli affari normali siano aoperati con successo”.

Il gruppo, che ha base nella capitale della provincia di Hainan, Haikou, fu fondato da Chen Feng nel 1993 che, partendo dalla compagnia aerea Hainan Airlines, costruì un impero, che nel 2017 contava 410mila dipendenti in tutto il mondo e partecipazioni con quote importanti in alcuni grandi marchi globali, tra i quali Hilton Hotels e Deutsche Bank.

Una prima fase di forte espansione, finanziata dalle banche, portò il gruppo ad accumulare asset per quasi 155 miliardi di dollari, che vanno dall’aviazione civile al turismo, fino alla logistica. Tra i principali finanziatori nella fase espansiva anche il Quantum Fund di George Soros e la banca statale cinese China International Capital Corporation. Il portafoglio di HNA è di 2.300 compagnie.

Ma dal 2017 il governo centrale mise in campo un provvedimento che vieta alle banche statali di prestare fondi alle compagnie private, per cercare di contenere il problema degli incagli. E così diverse fonti di denaro della HNA furono bloccate. La compagnia dové iniziare a sbarazzarsi di diversi asset globali. Ma questo non riuscì a fermare la caduta, così un anno fa fu creata una commissione governatva per ristrutturare il debito della HNA Group. Il fondatore, Chen, fu di fatto messo fuori da ogni ruolo decisionale, secondo quanto scrive il South China Morning Post, e gli è stato vietato di acquistare beni id lusso.

Il capo dell’autorità regolatrice dei titoli Yi Huinan ha assicurato ieri che il suo entà vigilerà strettamente sul delisting della compagnia e contribuirà a creare una via d’uscita, aiutando la riorganizzazione.