Germania verso grave recessione, istituti ricerca: Pil 2020 -4,2%

Serve politica fiscale per contrastarla. In 2021 +5,8%

APR 8, 2020 -

Roma, 8 apr. (askanews) – La pandemia di coronavirus sta innescando una grave recessione in Germania. La produzione economica si ridurrà del 4,2 per cento quest’anno. Questo è ciò che i principali istituti di ricerca economica prevedono nel loro rapporto di primavera. Per il prossimo anno, prevedono una ripresa e una crescita del 5,8 per cento.

Secondo gli stessi istituti, come riporta una nota dell’Ifo, è probabile che il prodotto interno lordo si sia ridotto dell’1,9% nel solo primo trimestre del 2020. Nel secondo trimestre, crollerà del 9,8 per cento a causa della chiusura generalizzata delle attività. E’ il calo più netto mai registrato in Germania da quando sono iniziati i conti nazionali trimestrali nel 1970; ed è anche un calo più che doppio rispetto al declino durante la crisi finanziaria globale nel primo trimestre del 2009.

“La recessione sta lasciando segni molto chiari sul mercato del lavoro e sul bilancio del governo”, afferma Timo Wollmershäuser, capo delle previsioni di ifo. “Al suo apice, il tasso di disoccupazione salirà al 5,9 per cento quest’anno e la schiera di lavoratori a breve termine si espanderà a 2,4 milioni”. In media, le cifre sulla disoccupazione aumenteranno di quasi un quarto di milione a 2,5 milioni di anni su anno.

“La Germania è in una buona posizione per far fronte alla crisi economica e tornare a medio termine al livello economico che avrebbe raggiunto senza la crisi”, afferma Wollmershäuser. Data la sua favorevole situazione finanziaria, il governo può permettersi di attuare misure di vasta portata per attutire le conseguenze negative a breve termine per le imprese e le famiglie. Quest’anno, queste misure porteranno a un deficit record per le amministrazioni pubbliche (governo federale, stati, comuni, sicurezza sociale) di 159 miliardi di euro. Il debito lordo delle amministrazioni pubbliche dovrebbe aumentare al 70% del PIL nominale quest’anno.

I rischi al ribasso associati a questa previsione sono considerevoli. Ad esempio, la pandemia potrebbe attenuarsi molto più lentamente del previsto. Anche gli sforzi per riavviare l’economia potrebbero essere meno che efficaci e innescare una nuova ondata di infezioni. Inoltre, potrebbero entrare in vigore ulteriori misure di controllo delle infezioni, che potrebbero comportare interruzioni della produzione più lunghe o più estese. Ciò aumenterebbe la probabilità di distorsioni nel sistema finanziario a seguito di crescenti insolvenze societarie che non potevano essere evitate dal sostegno statale.