Triennale Milano, FOG festival e il contemporaneo performativo

Presentata a Milano la sesta edizione dell'evento

GEN 17, 2023 -

Milano, 17 gen. (askanews) – Una sesta edizione di Triennale Fog Festival ricca di spunti e di suggestioni, per esplorare le arti performative in modo molto libero e interdisciplinare, all’insegna di una contemporaneità che non fa compromessi. Il programma è stato presentato a Milano alla presenza anche dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. “Un programma molto sfidante – ha detto Sacchi – e ricco di contenuti e proposte. FOG è una costola solidissima non solo per la Triennale, ma anche per la città di Milano. Quando si incontrano quei rari contesti che riescono portare il contemporaneo fuori dalle forme preconcette e prestabilite, tutta la comunità si arricchisce. C’è un’idea di collaborazione e di messa al servizio della società, anche nel progetto del festival FOG”. “Se devo pensare a cosa ha FOG di specifico e cosa viene ancora più potenziato in questa edizione – ha detto Paola Dubini, presidente di Triennale Milano Teatro – è il suo essere coraggiosamente contemporaneo, non ha paura di confrontarsi con i temi del presente e le compagnie invitate sono profondamente contemporanee, in un mix molto interessante di autori acclamati e più giovani. C’è un dialogo continuo tra i linguaggi e la sua contemporaneità lo rende un festival che parla trasversalmente a tante persone. Pubblici diversi hanno qui un luogo dove confrontarsi”. Dubini puoi ha sottolineato l’anima internazionale di FOG, evento capace di attrarre anche pubblici da tutto il mondo”. Il programma dell’edizione 2023 è stato presentato dal direttore artistico di Triennale Teatro, Umberto Angelini, che ha sottolineato la soddisfazione per essere riusciti a coinvolgere un gruppo di artisti d’avanguardia “che faccio fatica a immaginare chi altro avrei potuto volere invitare”. I nomi sono quelli di Romeo Castellucci, Meredith Monk, Marcos Morau, Dimitris Papaioannou, Peeping Tom, Alessandro Sciarroni, Annamaria Ajmone e anche quello del leggendario regista Jim Jarmush, che offrirà con una performance musicale una preview del FOG festival già il 1 febbraio. L’apertura ufficiale dell’evento è invece fissata per l’11 febbraio, con chiusura tre mesi dopo. La programmazione presenta 39 appuntamenti, con 39 artisti o compagnie coinvolti, in arrivo da 19 Paesi. Le produzioni e coproduzioni originali del festival sono 12; ci saranno 8 prime assolute e 15 prime nazionali, a queste si uniscono 7 concerti e dj set, per un totale di 93 repliche complessive. Le collaborazioni con istituzioni cittadine coinvolgeranno quest’anno Pirelli HangarBicocca, BASE Milano, Casa degli Artisti e anche la fiera miart. Per il centenario della Triennale, che cade proprio nel 2023, Castellucci cureràun evento speciale dedicato al secolo di vita dell’istituzione milanese. “E’ un festival molto radicato, che presenta i più grandi nomi al mondo, ma che guarda anche alla scena giovane – ha detto Angelini -. C’è una trasversalità di artisti e credo che questa edizione confermi il posizionamento del festival ai primi posti in Italia e sulla scena internazionale”.