Al via mostra “Rubens e Bacco” alla Fondazione Carige di Genova

Sarà aperta al pubblico fino al 28 febbraio

NOV 2, 2022 -

Genova, 2 nov. (askanews) – Fondazione Carige e Banca Carige del Gruppo Bper Banca hanno presentato oggi la mostra “Rubens e Bacco. In vino veritas”, nell’ambito delle iniziative che la città di Genova dedica al pittore fiammingo nel 400° anniversario del volume “Palazzi di Genova” che Rubens fece pubblicare ad Anversa nel 1622. La mostra, curata da Anna Orlando con Agnese Marengo, sarà aperta al pubblico fino al 28 febbraio a Palazzo Doria Carcassi, sede della Fondazione Carige. L’itinerario artistico e culturale che le due curatrici hanno costruito intorno al dipinto “Educazione di Bacco” delle collezioni d’arte di Banca Carige, tradizionalmente attribuito a Rubens, diventa l’occasione per una riflessione a 360 gradi sulla nostra società grazie ad un tema, quello del vino, della vite e della terra, che fortemente pervade la nostra cultura. La mostra presenta i diversi soggetti che nel XVII secolo hanno interessato la figura di Bacco, Dioniso per i greci, dio del vino. Da collezioni private italiane sono giunte in prestito, per arredare le suggestive sale del piano nobile di Palazzo Doria Carcassi, una ventina di opere tra dipinti, disegni e incisioni. Gli autori sono tutti appartenenti alla scuola genovese del Seicento e includono anche alcuni fiamminghi tra i molti che hanno soggiornato in città in quel periodo, come Vincenzo Malò, allievo di Rubens ad Anversa, e Giacomo Legi, allievo di Frans Snyders che era tra i più stretti collaboratori del genio fiammingo. Alle favole mitologiche che narrano la vita di Bacco dalla fanciullezza fino al suo innamoramento per Arianna, si affiancano quelle che hanno come protagoniste le figure vicine al dio, come Sileno, i satiri, le menadi e le baccanti. Il vino è associato al tema del piacere, se non anche della lussuria, e si presta quindi a divagazioni allegoriche di gusto barocco, molto apprezzate dal collezionismo di allora come di oggi. La vite, l’uva, sono elementi cardine di alcuni soggetti sacri, a cui, in chiusura fa riferimento una sala della mostra, così da coprire, con una significativa antologia, un ampio universo iconografico tra sacro e profano. Dalle suggestioni artistiche e dai ricchi riferimenti culturali offerti dal lavoro di Anna Orlando con Agnese Marengo sono nate anche due iniziative che accompagneranno la mostra nei prossimi mesi. Dedicato al tema della prevenzione dalle dipendenze da alcol è il ciclo di sei incontri che coinvolgeranno oltre 300 studenti delle scuole superiori genovesi, intitolato “I miti dell’alcol tra arte e prevenzione”, organizzati in collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Genova, Fondazione e Banca Carige. Sulla valorizzazione delle eccellenze enologiche ed agricole del territorio si focalizza invece un altro ciclo di incontri dedicati a temi specifici riguardanti lo sviluppo dell’eno-agricoltura, nato dalla collaborazione tra Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Assessorato al Commercio, Turismo e Artigianato del Comune di Genova, Enoteca Regionale Ligure, Fondazione Carige, Banca Carige e Bper Banca. “In occasione di questa stagione rubensiana – spiega il presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano – siamo lieti di presentare presso la nostra sede una nuova mostra che arricchisce e qualifica l’offerta culturale sul nostro territorio. Consolidiamo con questa iniziativa la partnership con Banca Carige condividendo la medesima vocazione all’ascolto del tessuto economico e sociale. Siamo lieti di essere riusciti a far evolvere una proposta culturale già di per sé di alto livello in qualcosa di più ampio, trasformandola in un volano di iniziative che coinvolgono e mettono in rete istituzioni, associazioni di categoria, imprese e moltissimi giovani”.