I gatti raccontano gli uomini, in libreria “Come addomesticre un umano”

Babas, madre del Carletto nazionale e madrina italiana dell'arte dei Retablos debutta in libreria con una singolare perfomance

OTT 8, 2022 -

Roma, 8 ott. (askanews) – Come sono il mondo degli umani di oggi e la nostra vita di ogni giorno nella sua quotidiana visti dai gatti, i più numerosi e assidui compagni delle nostre abitazioni e delle nostre giornate? Ce lo racconta per la prima volta nero su bianco un’artista che del rapporto con la natura e in primis con i felini ha fatto ragione di vita e di sentimenti. “…Viviamo su un pianeta infestato dagli umani – spiega dando voce ai gatti Babas, al secolo Barbara Capponi, nel suo libro “Come addomesticare un uomo” che Giunti propone in questi giorni in libreria- e alterato a loro immagine e somiglianza. Si tratta di una specie perniciosa, eppure innegabilmente ingegnosa e capace. Anche se le ragioni che la guidano sono spesso incomprensibili agli occhi di noi felini. Ma, se è vero che non ci sono mai stati così tanti individui sulla terra, lo stesso vale per noi gatti: è chiaro che noi sappiamo come trattare questi bipedi. I quali, in realtà, sono piuttosto semplici da sedurre…”. E ancora “…dormirgli addosso, costringendoli a mantenere per lungo tempo posizioni scomode; condurli, passo passo, al mobile dei croccantini; svegliarli nel cuore della notte senza ragione apparente: dietro queste ed altre azioni che potrebbero sembrare casuali – assicurano i felini con la voce di Babas- si celano precise tecniche di domesticazione. Perché l’umano giusto, se ben addestrato, può essere un compagno affettuoso e fedele e meritare la nostra fiducia – almeno finché non cammina troppo vicino alle nostre zampe…”. “Con un rovesciamento di prospettiva geniale e godibilissimo, Babas offre dunque al lettore uno sguardo privilegiato sulla relazione tra felini e umani e svela l’arte millenaria con cui i gatti ci scelgono, ci conquistano e finiscono per addomesticarci”. Daria Bignardi, nella sua prefazione al libro, suggerisce la possibilità di imparare tante cose su noi stessi grazie alla totale immedesimazione con il sentire felino che l’autrice restituisce in questo particolarissimo se non unico racconto del mondo umano “visto da vicino”, da una posizione però a quattro zampe. Babara Capponi esordise nella scrittura con questa originale presentazione, forte della fama di essere per il grande pubblico televisivo la madre senza volto del draghetto Carletto che la pubblicità da anni ha portato e fatto crescere nelle nostre case, compagno di giochi e fantasie dei bambini italiani. E altrettanto forte nel mondo della cultura, come Babas appunto, per essere l’artista italiana che più di ogni altra ha importato e fatto crescere nel nostro Paese grazie alle sue creazioni, le sue mostre e la sua scuola l’arte dei messicani Retablos: le minuscole miniature umane tipo calciatori del Subbuteo che raccontano una storia o un pensiero esistenziale del loro rapporto con madre natura. Riassunto e concentrato in un titolo di poche essenziali parole. Il tutto contenuto nel Retablos stesso, titolo della riflessione e creazione artistica miniaturale- in mini teche la cui dimensione maggiore non supera quella di una tabcchiera. Parallelamente, Barbara Capponi ha realizzato e realizza anche diverse campagne sociali, in particolare per Amnesty International e Lipu, e progetti di carattere artistico, fra i quali la collaborazione con Elio e le Storie Tese.