Dal 2 al 4 settembre nel Forlivese torna il festival “Mosto”

Dedicato all'"acqua che scorre": tra gli ospiti Gooley e Pacifico

AGO 8, 2022 -

Cultura Milano, 8 ago. (askanews) – Dal 2 al 4 settembre la cantina Poderi dal Nespoli nella Valle del Bidente, sulle colline forlivesi, ospiterà la sesta edizione di “Mosto (il succo delle storie)”, il festival di narrazione nato nel 2017 “dai valori condivisi tra il mondo del vino e del racconto”. Diretto da Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico (e con la collaborazione di Vania Vicino), il festival offre incontri letterari, spettacoli e musica gratuiti (con prenotazione obbligatoria sul sito) in un’edizione dal titolo “Come acqua che scorre” che porta in scena, per la prima volta, un ospite internazionale come il 48enne scrittore ed esploratore britannico Tristan Gooley, e altri importanti autori e artisti italiani. Tre giornate di festival in cui si susseguono autori e artisti che danno voce a progetti, romanzi, interviste, podcast e spettacoli, “affrontando contenuti che spaziano dal mondo naturale alla musica”. Il racconto dell’acqua che il festival propone in questa edizione “trae ispirazione da una realtà sempre più mutevole, che necessita di creare continuamente nuove rotte alla ricerca di inediti orizzonti”. Il 24 agosto, il festival di Nespoli, sarà aperto dalla consueta anteprima letteraria denominata “Tuffarsi nelle vite degli altri”, un incontro con gli autori Lorenza Pieri e Jonathan Bazzi, che proporranno un’immersione nei loro romanzi. “Mosto” prenderà poi il via ufficialmente venerdì 2 settembre alle 20.30 con “Il mondo addosso” un racconto di e con Matteo Caccia, che narra come gli abitanti dell’Isola del Giglio abbiano vissuto e reagito al più grande naufragio della recente storia marinara italiana. A seguire, alle 21.30, Ferdinando Cotugno intervisterà Gooley, lo “Sherlock Holmes della natura” che ha compiuto spedizioni e imprese epiche in solitaria in tutti i continenti, tutte documentate nei suoi libri. Sabato 3 settembre alle 20.30 Daniela Collu intervisterà Ambrogio Beccaria, fautore di un progetto di giro del mondo in barca, e Roberto Casati, filosofo delle scienze cognitive che presenta “Oceano. Una navigazione filosofica” dedicato al suo progetto di ricerca “Cognition in the wind”, basato sulla navigazione “low tech” nata da una traversata dell’Atlantico in barca a vela. Alle 21.30 “I confini non esistono” spettacolo che ha per protagonisti Stefano Mancuso e le sue conoscenze in ambito botanico, insieme a Matteo Caccia. Domenica 4 settembre alle 18 un talk dal titolo “Il racconto del quotidiano: Podcasting is not a crime” con Mia Ceran, Cecilia Sala e Jonathan Zenti. Concluderà il festival un concerto live unplugged di Pacifico che, accompagnato da Antonio Loffredi, presenta in versione acustica un “best of” dei brani del suo repertorio. La cantina romagnola Poderi dal Nespoli ha ideato questo festival cinque anni fa, “unendo cultura vinicola, natura e arti della narrazione in uno dei contesti più suggestivi della Valle del Bidente, per realizzare un evento all’insegna della condivisione e della convivialità”. “‘Mosto’ perché così come il mosto è la fase di passaggio dall’uva al vino – spiegano gli ideatori del progetto – la narrazione è un momento di transizione per l’uomo, che lo arricchisce e a volte trasforma rispetto a ciò che era prima”.