A Eboli l’arte va in strada con “Lenzuola d’arte”

Le opere esposte per l'intero periodo estivo

LUG 26, 2022 -

Arte Roma, 26 lug. (askanews) – Prende forma il progetto “Lenzuola D’Arte” ideato, pensato e curato da Gerardo Bisogni, Gerardo La Porta ed Enrico Visconti. Un evento artistico unico nel suo genere, che coniuga la tradizione mediterranea dei “panni stesi” con l’arte. L’ispirazione nasce osservando come i panni stesi tra balconi, tipicamente in uso nei centri storici del sud Italia sono allegoricamente dei ponti verso l’altro, mani tese verso il prossimo, accoglienza e unione, che, mai come in questo momento sono fondamentali in una società civile come la nostra. Le opere saranno realizzate rigorosamente su lenzuoli singoli. Molte le adesioni pervenute da ogni parte d’Italia: da Palermo a Torino, da Arezzo a Bolzano, ovviamente con un particolare riscontro da parte degli artisti locali e campani, artisti che hanno risposto con entusiasmo alla “chiamata alle arti” che i tre artisti ebolitani hanno lanciato tramite i canali social, ormai divenuti un tam-tam di grande risonanza. Le opere rimarranno in esposizione per l’intera durata del periodo estivo, dal 21 giugno al 21 settembre 2022 in quelli che sono i due corsi principali di accesso al suggestivo Centro Storico di Eboli: Corso Garibaldi e Corso Umberto I°. Adesioni che sono state confermate anche da parte del Licei Artistici di Eboli e di Salerno, dal Liceo Scientifico di Eboli e da diverse associazioni operanti in campo artistico e sociale ai quali sarà consentito di presentare i propri lavori anche sulle federe di cuscini. Il progetto adottato dall’Associazione Culturale “Via delle Arti” di Corso Garibaldi, farà da catalizzatore con altri eventi collaterali previsti durante tutto il periodo estivo con mostre d’arte, convegni, musica e moda, ovviamente gustando le specialità culinarie che i ristoranti della zona offrono. “Tutto inizia dalla classica chiacchierata tra amici artisti che si incontrano giornalmente per il classico caffè”, spiega Gerardo La Porta. “Insieme realizziamo un progetto che inizialmente doveva coinvolgere solamente noi tre ma che si è poi ampliato con una chiamata alle Arti Nazionale e la partecipazione di altri Paesi Europei e Sud Americani. L’ispirazione nasce – prosegue La Porta – osservando come i panni stesi tra balconi siano allegoricamente dei ponti verso l’altro, mani tese verso il prossimo, accoglienza e unione. L’evento nasce dal profondo amore per l’arte, unito alla tipicità dei panni stessi del Centro Storico. Un evento che lega e crea rapporti, che mai come in questo momento, sono fondamentali in una società civile come la nostra. La manifestazione vuole diventare un appuntamento fisso, rendendo Eboli ‘città d’arte'”.