Da Venezia al mondo: il progetto della casa editrice wetlands

Partita a fine maggio, temi sostenibilità e sfide del presente

LUG 11, 2022 -

Editoria Venezia, 11 lug. (askanews) – Dalla Laguna al mondo, usando l’esperienza (e l’archetipo) di Venezia per ragionare sulla sostenibilità e sui confini e i limiti dell’antropocene. È partita a fine maggio l’avventura di una nuova casa editrice: wetlands, animata da veneziani brillanti e cosmopoliti, legata all’Università di Ca’ Foscari e consapevolmente calata nel contesto magnifico e contraddittorio della città. Tutti i libri sono composti, prodotti e stampati a Venezia, da manodopera locale e su carta ecosostenibile. Le copertine, molto interessanti anche a livello grafico, sono in alga carta, per un progetto complessivamente carbon neutral. Al centro del progetto editoriale c’è ovviamente Venezia, come metafora di problemi globali – dagli effetti del cambiamento climatico alla follia dell’iperturismo -, ma anche di possibili soluzioni sulle quali possiamo ragionare. Ed è significativo che uno dei primi libri pubblicati da wetlands sia il pamphlet di Régis Debray “Contro Venezia”. Già nel titolo si capisce che non c’è volontà di auto celebrazione, ma, anzi, una forte coscienza critica come punto di partenza per arrivare a rinnovare l’amore (e la speranza) per una città impossibile che resta una dei luoghi più incredibili al mondo. Altro titolo rilevante è “Il giocattolo del mondo”, prima traduzione italiana di “The tourist maze” di Rovert C. Davis, saggio del 2004 sullo sfruttamento turistico di Venezia, che appare in una versione riveduta e aggiornata e si trasforma in una mappa dei cambiamenti avvenuti nella città negli ultimi decenni, ma anche del nuovo modo in cui noi stessi stiamo davanti a essa. E poi c’è anche un grande autore di non fiction letteraria come Frank Westerman, che ha unito nel suo “Dittico idraulico” Venezia e il Vajont. Tre le collane attive, 15 i testi in uscita tra il 2022 e il 2023, con autori internazionali importanti come Tash Aw e Isham Matar, ma anche italiani come Costanza Jesurum. Il progetto wetlands prende il largo nella laguna della scena editoriale contemporanea con una consapevolezza forte dei temi chiave del nostro presente, a noi essere tocca provare a essere all’altezza di certe sfide, almeno a livello di presa di coscienza. Lme/Int9