Premi Balzan 2021, Quadrio Curzio: scienza è veicolo di pace

La consegna dei riconoscimenti a Berna, alla presenza di Irène Kalin

LUG 1, 2022 -

Cultura Berna, 1 lug. (askanews) – Consegnati a Berna – nel corso di una cerimonia al Palazzo federale alla presenza della Presidente del Consiglio Nazionale della Confederazione svizzera Irène Kälin – i Premi Balzan 2021. I premi sono stati stati assegnati a Giorgio Buccellati e Marilyn Kelly Buccellati per “Arte e archeologia del Vicino Oriente antico”; Alessandra Buonanno e Thibault Damour per “Gravitazione: aspetti fisici e astrofisici”; Saul Friedländer per “Studi sull’olocausto e sul genocidio”; e Jeffrey Gordon per “Microbioma in salute e malattia”. La cerimonia – che si è svolta il 1 luglio, anziché il 13 settembre 2021 in quanto non è stato possibile chiudere in tempo utile i lavori del Comitato Generale Premi Balzan – è stata introdotta dalla presidente della Fondazione Balzan “Fondo”, Gisèle Girgis-Musy, e dal presidente della Fondazione Balzan “Premio”, Alberto Quadrio Curzio. Secondo il rito cerimoniale, ogni premiato, presentato da Luciano Maiani, presidente del Comitato generale Premi, ha pronunciato un discorso di accettazione e ringraziamento. “A fronte delle tragedie di questi ultimi tre anni – ha commentato a margine della cerimonia – Alberto Quadrio Curzio – la Balzan ha continuato ad operare per mantenere viva quella comunità scientifica internazionale che rappresenta un veicolo di dialogo e di pace. La scienza e la cultura possono unire e non devono mai rinunciare a questo ruolo umanitario senza il quale l’umanità stessa perderebbe una parte importante della propria esistenza”. La cerimonia di consegna dei Premi Balzan si svolge ad anni alterni: a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, e a Berna, alla presenza di un membro del Consiglio Federale o del Consiglio Nazionale svizzero. Ogni Premio ammonta a 750.000 franchi svizzeri (circa 724.000 euro), metà dei quali da investire in ricerca. Dal 2001, infatti, il regolamento del Comitato generale Premi impone ai premiati la destinazione di metà del Premio ricevuto al finanziamento di progetti di ricerca condotti da giovani studiosi. Le quattro materie da premiare cambiano ogni anno e vengono prescelte nelle due categorie delle lettere, scienze morali e arte e delle scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina. La rotazione delle materie consente di privilegiare filoni di ricerca nuovi o emergenti, e di sostenere ambiti di studio importanti, ma trascurati dagli altri grandi riconoscimenti internazionali. La Fondazione Internazionale Balzan, fondata nel 1956, opera attraverso due sedi: la Fondazione Internazionale Balzan “Premio”, a Milano, con il Comitato generale Premi che sceglie le materie da premiare e seleziona le candidature; e la Fondazione Internazionale Balzan “Fondo”, a Zurigo che amministra il patrimonio lasciato da Eugenio Balzan, per mettere a disposizione della Fondazione Internazionale Premio Balzan “Premio” i mezzi finanziari necessari all’attuazione delle sue finalità. Il Premio Balzan 2021 è stato assegnato a Giorgio Buccellati e Marilyn Kelly Buccellati ha avuto questa motivazione: “Per i successi ottenuti nello studio della cultura urrita e per aver rivelato la sua importanza come fondatrice di una grande civiltà urbana, tra le più fiorenti del Vicino Oriente Antico nel terzo millennio a.C.; per aver promosso l’approccio digitale allo studio dell’archeologia; per aver coltivato gli approcci teorici a questa disciplina”. Alessandra Buonanno e Thibault Damour hanno ricevuto il Premio “Per il loro ruolo guida nella predizione dei segnali di onde gravitazionali prodotti quando oggetti molto compatti, come stelle di neutroni e buchi neri, spiraleggiano uno intorno all’altro, e infine si fondono in un unico oggetto. Il loro lavoro è stato fondamentale per la prima rilevazione delle onde gravitazionali, fornendo una conferma estremamente accurata della relatività generale come teoria della gravitazione. Ha inoltre permesso ai rilevatori LIGO e Virgo di promuovere un tipo di astronomia che utilizza le onde gravitazionali come nuovi e potenti messaggeri dell’universo”. Il Premio a Saul Friedländer è stato così motivato: “Per il suo impatto senza pari sullo sviluppo degli Studi sull’Olocausto. Per il suo capolavoro, la storia integrata della persecuzione e dello sterminio degli Ebrei d’Europa. Per aver creato una narrazione storica che esprime l’indicibile, unendo a un’analisi scientifica le voci dirompenti di vittime, carnefici e astanti”. A Jeffrey Gordon è stato conferito il Premio “Per avere fondato il campo di ricerca sul microbioma umano e aver rivoluzionato la nostra comprensione del suo ruolo in salute e malattia, incluso il suo effetto sul nostro stato nutrizionale”. Per ciascuno dei quattro premi la Fondazione Internazionale Balzan ha assegnato 750.000 franchi svizzeri (circa 740.000 euro), ammontare che consente di annoverare il Balzan tra i più generosi premi internazionali che promuovono nel mondo la cultura e le scienze. Metà della somma deve essere destinata dagli stessi Premiati a progetti di ricerca condotti da giovani studiosi. La cerimonia è stata preceduta, giovedì 30 giugno, dal Forum Interdisciplinare dei premiati Balzan 2021, organizzato dalla Fondazione Balzan insieme alle Accademie svizzere delle scienze; un’occasione di confronto pubblico sulle materie premiate quest’anno. (Nella foto: un momento della cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2021 al Palazzo federale di Berna)