Rete4, domenica con Don Davide Banzato in Val d’Aosta

I Viaggi del cuore alla scoperta della storia religiosa e spirituale

MAG 20, 2022 -

Radio-TV Roma, 20 mag. (askanews) – Domenica 22 maggio alle ore 9 su Rete4 don Davide Banzato con i viaggi del cuore andrà in Valle d’Aosta per scoprire la sua storia religiosa e spirituale. La fede di questa regione è testimoniata dalle numerosissime croci e cappelle erette in alta quota per invocare protezione contro la furia della natura e per attestare la presenza di Cristo anche nei luoghi più impervi. Ma questo territorio è anche ricco di devozione mariana e di cammini spirituali, che permettono a pellegrini e camminatori di immergersi nelle bellezze di un paesaggio incontaminato. La Valle d’Aosta è anche un piccolo scrigno di arte sacra, a cominciare dalla cattedrale di Aosta, che ospita le spoglie del patrono San Grato. Un’altra delle chiese più importanti del capoluogo è la Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso, famosa per i suoi affreschi e per il chiostro. Entrambi questi luoghi testimoniano il grande impegno del priore Giorgio di Challant, mecenate ad amante d’arte, che contribuì allo sviluppo artistico e spirituale dell’intera regione. Si visiterà la Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso insieme a Ronny Borbey che porterà a scoprire la storia di Giorgio di Challant – che si è occupato della ristrutturazione della Chiesa Collegiata, unitamente a quella dei santi patroni. L’impegno di Giorgio di Challant nella promozione delle arti tocca non solo la città di Aosta, ma anche diversi borghi montani. In questi paesi sono le chiese parrocchiali il vero fulcro della devozione popolare. Alcune di queste chiese conservano ancora dei veri e propri tesori. Si prosegue alla scoperta delle tre delle più importanti chiese parrocchiali della Valle d’Aosta: la Chiesa di Santa Maria Assunta a Morgex, la Chiesa di San Martino a Arnaud, la Chiesa di San Giacomo a Issime. La posizione strategica della regione Valle d’Aosta l’ha resa ricca, già da età preromana, di sentieri e itinerari per il passaggio di merci e persone. È proprio attraverso la Valle D’Aosta che i romani mirarono alla loro espansione, levigando la roccia granitica e costruendo la “Via romana delle Gallie”, di cui si conservano tracce evidenti risalenti ad oltre 2000 anni di storia. Questa antica rete viaria nel tempo servì anche itinerari religiosi, come la “Via Francigena” e il meno noto “Cammino di San Martino”. Si tratta di un percorso che collega l’Ungheria con la città di Tours, in Francia, attraversando tutta la Valle d’Aosta. Insieme a un gruppo di pellegrini si percorrerà una tappa del Cammino di San Martino scoprendo insieme a loro la figura di questo Santo. La bellezza della regione porterà anche a parlare di un beato che proprio in Valle D’Aosta ha trascorso parte della sua giovinezza, Piergiorgio Frassati. Un giovane universitario morto a soli 24 anni che si è dedicato ai più deboli e ai più poveri. Nato da una famiglia bene, divenne amico degli invisibili, in cui vedeva il vero volto di Gesu’. La sua vita, seppur breve, venne vissuta pienamente e fu tutta dedicata alla carità. È anche per questo che il suo motto, “Bisogna vivere e non vivacchiare”, può essere una fonte di ispirazione per i più giovani. Piergiorgio Frassati era innamorato delle montagne della Valle D’Aosta, dove trascorreva le vacanze insieme ai genitori. L’aria pura di questi monti era per lui un mezzo per contemplare la grandezza del Creatore. La montagna valdostana continua a chiamare giovani e meno giovani sui sentieri tracciati sui percorsi del beato. La religiosità che pervade la storia di questo territorio ha una particolare vocazione mariana. Alla Vergine vengono dedicati sulle pendici delle montagne santuari e chiese. Sono luoghi solitari di raccoglimento e di pace solitamente legati a episodi che testimoniano l’intervento di Maria. È questo il caso del Santuario di Vourry, situato a Gaby nella Valle di Gressoney, dedicato a Notre-Dame-de-Grâces che avremo modo di visitare insieme ad un altro Santuario dedicato a Maria si trova nel comune di Perloz, il Santuario della Madonna della Guardia, nato in seguito al ritrovamento di una statua lignea della Vergine con il Bambino. La vocazione mariana del territorio della Valle D’Aosta è testimoniata da un pellegrinaggio storico che ogni cinque anni nel mese di luglio conduce i fedeli da Fontainemore, nella Valle del Lys, al Santuario di Oropa, per la venerazione della Madonna Nera. Questa grandiosa e corale manifestazione di fede è attestata da almeno 4 secoli ed è impressionante pensare che i fedeli, per compierla, si prestano ad affrontare, pregando e cantando, più di 11 ore di cammino notturno con disagi e fatiche non indifferenti. Come in ogni puntata saranno presenti scrittori e giornalisti per spazi di attualità e uno spazio dedicato alle opere sociali in prima linea nelle zone difficili del Mondo con i salesiani di Missioni don Bosco.