XNL, a Piacenza l’arte contemporanea dialoga con la città

Anteprima con due mostre: Francesco Simeti e David Claerbout

FEB 11, 2022 -

Arte Piacenza, 11. feb (askanews) – Una nuova programmazione di arte contemporanea all’insegna del dialogo tra le discipline, ma anche con il pubblico e la città. A Piacenza lo spazio XNL ha inaugurato una “Anteprima” dei futuri progetti espositivi, partendo da due mostre sul lavoro dell’italiano Francesco Simeti e del belga David Claerbout. A introdurci nello spirito della programmazione di XNL la direttrice artistica per l’arte contemporanea, Paola Nicolin. “Queste mostre – ha detto ad askanews – anticipano le metodologie e i linguaggi di cui ci occuperemo nei prossimi mesi, in particolare da settembre. Le metodologie perché saranno delle esposizioni atelier, dove invitiamo gli artisti a lavorare con carta bianca, ma anche a portare idee per degli atelier da realizzare durante il periodo della mostra, che sono momenti di trasmissione dei sapere ma, in certi casi, anche momenti di ideazione di nuove opere che verranno realizzate poi in un secondo momento”. In particolare, al primo piano la mostra “come un limone lunare / che non riposa mai” di Simeti presenta due lavori dell’artista palermitano trapiantato a Brooklyn: una installazione scultorea ispirata ai designer americani Charles e Ray Eames e una grande “Curtain” in velluto che spazia tra la scultura, la pittura e la fotografia. Nella galleria al piano terra, invece, è possibile vedere il video “The pure necessita” di David Claerbout, opera che, attraverso un accurato lavoro di ridisegno delle scene del film Disney “Il libro della giungla”, restituisce agli animali la loro componente ferina, rinunciando a tutte le forme di umanizzazione. Ne deriva un racconto silenzioso, poetico, che è anche una forma di riflessione sulla perdita di centralità dell’uomo e sul mondo senza di noi. Ed entrambe le mostre, pur con linguaggi diversi, vogliono avvicinare alle pratiche contemporanee. “Piacenza – ha aggiunto Paola Nicolin – è un luogo pieno di musei meravigliosi, cito Palazzo Farnese perché è il più famoso, e quindi ci piacerebbe che XNL iniettasse delle metodologie perché l’arte contemporanea a volte arriva come un Ufo, invece noi crediamo che unendo l’aspetto laboratoriste a quello espositivo si possano portare gli artisti ad avere un diverso coinvolgimento con il pubblico e per l’istituzione a provare delle metodologie alternative per la fruizione dell’opera d’arte”. Dopo questa “Anteprima” di febbraio, la programmazione vera e propria di arte contemporanea di XNL prenderà il via a settembre.