A Roma due giorni con la redazione “Internazionale sulla Nuvola”

Il 17 e 18 dicembre il giornale dal vivo, mega evento Eur Culture

DIC 13, 2021 -

Roma Roma, 13 dic. (askanews) – La vicenda delle calciatrici afghane, un’inchiesta sull’industria farmaceutica, il dramma dei migranti al confine fra la Bielorussia e la Polonia, il ricordo della tragedia del Ruanda, un ex campione di sci che sceglie di andare a vivere con i lupi e le nuove forme di relazione all’insegna del poliamore. Sono alcuni degli argomenti affrontati durante la due giorni di Internazionale sulla Nuvola. Il giornale dal vivo, in scena il 17 e 18 dicembre alla Nuvola dell’Eur nell’ambito di Riemergere, lo straordinario programma di eventi ideato da EUR Culture per Roma e realizzato da Eur S.p.A. con la direzione artistica di Oscar Pizzo, che ha preso il via lo scorso 15 settembre per andare avanti fino al 29 giugno 2022 con oltre 100 eventi artistico-culturali fra la Nuvola di Fuksas, il Palazzo dei Congressi e l’intero quartiere Eur. Ideato da Chiara Nielsen e Luisa Ciffolilli, Internazionale sulla Nuvola è il giornale messo in scena in forma di performance teatrale con la regia di Fabio Cherstich, la drammaturgia di Giampiero Rappa e la direzione musicale di Gianluca Ruggeri. E con tanto di Coro, che canterà una selezione delle più bizzarre e divertenti lettere inviate dai lettori. Un dispositivo ibrido fra teatro, musica, linguaggi audiovisivi e, naturalmente, giornalismo. Un nuovo format per immergersi nell’informazione ed entrare direttamente dentro le pagine di Internazionale, che debutta il 17 dicembre alle 21 nell’Auditorium della Nuvola per andare in replica la sera successiva, allo stesso orario. Nei pomeriggi delle due giornate sarà inoltre possibile assistere gratuitamente e senza prenotazione negli altri spazi della Nuvola a una lectio magistralis del premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, a incontri con i redattori di Internazionale, a presentazioni di libri in collaborazione con Più libri più liberi, audio-documentari e documentari internazionali. E per i bambini ci sarà una tombolata a cura di Internazionale Kids. La messa in scena si articolerà seguendo un ideale sommario della rivista, a partire dall’editoriale del direttore Giovanni De Mauro per andare avanti con gli ‘articoli/scene’ delle varie sezioni. Così per la sezione Attualità, la giornalista Annalisa Camilli sarà la protagonista de ‘La foresta ghiacciata’, una storia di migranti, bisonti e filo spinato alla frontiera tra Bielorussia e Polonia mentre per la sezione Ambiente l’ex campione di sci Fulvio Valbusa ci racconterà ‘L’uomo dei lupi’, ovvero come un ex campione di sci ha incontrato l’amore nei boschi della Val Lessinia e ha imparato a ululare. ‘Fuga per la vittoria’ è il reportage firmato invece dal giornalista Stefano Liberti incentrato sulle operazioni di salvataggio delle calciatrici afghane dopo l’arrivo dei talebani a Kabul. Per Portfolio il fotografo Paolo Woods ci condurrà per mano, dal Niger agli Stati Uniti, nell’inchiesta sulle dinamiche dell’industria farmaceutica dal titolo ‘Le pillole della felicità’ mentre il soggetto del Ritratto sarà la scrittrice ruandese Yolande Mukagasana in La morte non mi ha voluta, una testimonianza personale e letteraria di una delle più grandi tragedie della Storia: ‘Ho visto e vissuto l’apocalisse del genocidio in Ruanda che ha portato via tutto ciò che amavo e tutto ciò che ero. Ma ho visto anche il perdono e la riconciliazione dopo l’orrore’. Fra i grandi temi della cultura contemporanea e i drammi della violenza nelle società patriarcali si sviluppano le due sezioni Pop e Società: nella prima, la giornalista e scrittrice peruviana Gabriela Wiener con Che follia innamorarmi di te ci farà scoprire le nuove forme di relazione come il poliamore ma anche le contraddizioni che ne scaturiscono; al centro della seconda sezione invece, per ‘L’arte di essere libere’, la giornalista francese Adeline Raynal aprirà, con la complicità di alcune studentesse delle scuole superiori, la performance Un violador en tu camino, un inno femminista contro la violenza di genere e lo stupro che dal Cile si è diffuso in tutto il mondo. Creata dal collettivo cileno Las Tesis, la performance è stata replicata in più di cinquanta Paesi e in Italia è curata da Non una di meno. Poi sarà la volta dello scrittore e attore Claudio Morici che interpreterà l’Oroscopo più atteso ogni settimana dai lettori italiani, quello di Rob Brezsny. A chiudere Quiet Ensemble trasformerà l’Auditorium della Nuvola in uno strumento musicale. Tramite una mappatura sonora di precisione i suoi meccanismi vitali, i suoi macchinari di sostegno, la meccanica pulsante svela la propria voce e diventa teatro, in una rivelazione orchestrale e luminosa si dona al pubblico come architettura viva, invitandolo ad aprire occhi e orecchie ed osservare, ascoltare e percepire la vita nascosta nelle cose, l’anima degli oggetti e la meraviglia del mondo apparentemente inanimato. Molteplici le tematiche affrontate anche da ospiti prestigiosi e da alcuni componenti della redazione di Internazionale, protagonisti del palinsesto pomeridiano. Si parte venerdì 17 dicembre alle 18 con la lectio magistralis del Premio Nobel 2021 per la fisica Giorgio Parisi che partendo dal suo libro ‘In un volo di storni’ coinvolgerà il pubblico nel racconto di un universo complesso ma estremamente affascinante, fatto di realtà sperimentali che sembrano sfuggire a ogni legge, di lampi di intuizione, di studi sul volo degli uccelli, di ricerca pionieristica sulle particelle per scoprire come nascono le idee e comprendere il ruolo della scienza nella nostra società. Si prosegue con una presentazione incrociata, in cui i due autori Amedeo Feniello e Simone Pieranni parlano insieme dei loro libri. Lo storico Amedeo Feniello presenta l’opera dal titolo ‘Demoni, venti e draghi’, un vero viaggio nel tempo alla scoperta di un secolo tremendo per l’umanità, il Trecento, quando il pianeta fu colpito dalla Peste Nera ma anche da catastrofi ambientali e cambiamenti climatici. Una crisi mondiale cui gli esseri umani seppero reagire creando nuove forme di organizzazione, sociale, politica ed economica. Una lezione del passato che ha molto da insegnare anche oggi. Il giornalista Simone Pieranni presenta invece ‘La Cina nuova’, un’indagine su metropoli futuristiche e hutong, locali fumosi e campi di ginseng, antichi principi confuciani e intelligenza artificiale, neomarxismo e ipercapitalismo per capire come la Cina futuristica che ci stupisce ogni giorno con il suo incessante sviluppo tecnologico affondi in realtà le proprie radici in un passato millenario da cui attinge per trarre valori, idee e strategie da utilizzare nei confronti dell’Occidente. Sabato 18 si apre con ‘Il capitale amoroso’ a cura della giornalista e scrittrice Jennifer Guerra, autrice dell’omonimo libro, elegia dell’amore libero e incondizionato come strumento di rivoluzione antisistema, che dialoga con Maura Gancitano. A seguire ‘È gradita la camicia nera’, conversazione fra il giornalista Paolo Berizzi e Giorgio Zanchini, giornalista, autore e conduttore televisivo, sull’universo dell’estrema destra che dopo essersi infiltrata nel tifo calcistico cerca di ritagliarsi uno spazio nelle proteste dei no vax e contro il green pass, e in generale nella vita pubblica e nelle istituzioni italiane. Un viaggio che parte da Verona, città laboratorio che è oggi l’immagine di un possibile inquietante futuro per l’Italia e per l’Europa. Ci sono poi, nei due giorni, i vari appuntamenti con lo Spazio Redazione. C’è ‘Non fingere’ a cura di Giuseppe Rizzo, una sorta di gioco partecipato per costruirsi una biblioteca di opere non-fiction; e c’è ‘L’altra metà d’Europa’ a cura di Andrea Pipino che analizzerà giornali, siti, libri, film e serie tv per orientarsi nell’attualità dell’Europa centro-orientale. C’è ‘Respect!’, in cui Daniele Cassandro racconterà la resistenza culturale dei musicisti afro-americani – da Aretha Franklin a Kanye West – attraverso musica, libri, documentari e serie tv e ci sarà anche l’appuntamento con Le idee in copertina, un viaggio nella creatività dei giornali fra copertine geniali, fotografie e illustrazioni concettuali, siti web e account social dove trovare l’ispirazione. Quante storie nei giornali a cura di Alberto Emiletti e Martina Recchiuti che sfoglieranno insieme ai bimbi i migliori giornali internazionali per bambini per capire come all’estero vengono raccontate le storie per i piccoli lettori e lettrici. Spazio anche ai più piccoli con Festa di Natale, la tombola da giocare insieme alla redazione di Internazionale Kids. A completare il palinsesto pomeridiano, i video documentari di In pochi minuti e Mondovisioni e gli audio-documentari di Mondoascolti. In pochi minuti è una selezione dei migliori video-documentari pubblicati da Internazionale divisi per sezioni: Inchieste, con quattro reportage investigativi sulla Birmania, sul Libano, sul Mozambico e sulla Russia; Femminismi, che affronta temi con il rapporto fra donne e scienza, i meccanismi del cervello e lo stupro, le lotte delle donne in Chapas e in Mali, il revenge porn e il percorso dal controllo al femminicidio; Conflitti, con video sulla Libia a dieci anni dalla caduta di Gheddafi, sui vent’anni di conflitto in Afghanistan, sulla guerra della Cia dopo l’11 settembre, sui ricordi di un veterano del Vietnam e sull’indipendenza dell’Abkhazia dalla Georgia; Ambiente con sei video sulle questioni ambientali, dal Parco nazionale dei Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo al deserto salato di Atacama nel nord del Cile, dalla caccia al lupo in Norvegia ai pescherecci che svuotano il mar del Ghana e alla miniera d’oro che divide l’Armenia; e Covid, con cinque video per raccontare la pandemia: da chi rifiuta il vaccino negli Stati Uniti a chi torna in Amazzonia per fuggire al virus, da come abbiamo vissuto il lockdown a come funziona il mercato dei vaccini fino ai tre possibili scenari dopo la pandemia. Per Mondovisioni, la rassegna di documentari internazionali su attualità, diritti umani e informazione curata da CineAgenzia in collaborazione con Internazionale verranno proiettati: Sieged: the press vs. denialism (Brasile, 2020) di Caio Cavechini sugli impressionanti numeri di morti per covid in Brasile e sul caos politico generato dal regime di Jair Bolsonaro; Dying to divorce (Regno Unito/Norvegia/Germania/Turchia, 2021) di Chloe Fairweather sulla condizione della donna e sull’erosione della democrazia nella Turchia di oggi; The neutral ground (Stati Uniti, 2021) di CJ Hunt, esplorazione del razzismo negli Stati Uniti a artire dallo scontro fra suprematisti bianchi e il movimento Black Lives Matter; e The monopoly of violence (Francia, 2020) di David Dufresne, riflessione sul tema dell’uso della forza da parte dello Stato nelle democrazie occidentali. Infine, Mondoascolti, la rassegna di audio-documentari curata Jonathan Zenti che ha selezionato per il pubblico di Internazionale cinque opere. Sterben nach Plan – Going to Switzerland (Svizzera/Germania, 2020) di Stefanie Müller-Frank affronta il complesso tema del suicidio assistito mentre My share of the sky (Norvegia, 2012) di Sheida Jahanbin e Rikke Houd segue le vicende di un’iraniana rifugiata in Norvegia, fra il dolore per la separazione dal marito attivista incarcerato e torturato dal regime, e il sogno di un Iran diverso. No (Stati Uniti, 2017) di Kaitlin Prest/The Heart riflette sulla difficoltà di delineare un confine netto tra accettazione e violenza nell’ambito delle relazioni sessuali. The yellow cabs blues (Regno Unito/Stati Uniti, 2015) di Cathy Fitzgerald/Bbc News è invece un curioso viaggio alla scoperta del mondo umano e burocratico che si nasconde dietro alle licenze dei tassisti newyorkesi mentre in Violación de un sueño: jornada nocturna (Stati Uniti, 2016) di Bernice Yeung, Sasha Khokha,Daffodil Altan per Reveal il tema delle condizioni lavorative si incrocia con le questioni dell’immigrazione e della violenza sessuale. G20 Portraits – I ritratti dei Capi di Stato e di Governo realizzati dal fotografo Marco Delogu durante il Summit del G20 alla Nuvola ad ottobre 2021.