Giulia Grandinetti vince il premio fotografico di IgersItalia

La community che racconta su Instagram il territorio italiano

DIC 10, 2021 -

Internet Milano, 10 dic. (askanews) – E’ Giulia Grandinetti la vincitrice della nona edizione del Premio Fotografico Nazionale di IgersItalia, la più grande community italiana di content creators legata al mondo della promozione del territorio e della produzione di contenuti multimediali. Il premio – patrocinato dal ministero della Cultura e da Roma Capitale – ha l’obiettivo di valorizzare la creatività sui social media attraverso le migliori produzioni di fotografi amatori, professionisti e content creator offrendo loro la possibilità di esprimersi e misurarsi con un progetto ambizioso ma in piena libertà di tema. Al centro della missione di IgersItalia e delle sue Community locali, risiede la valorizzazione delle eccellenze del Paese attraverso Instagram – il Social Network visuale per eccellenza che conta oggi oltre 1 miliardo di utenti attivi nel mondo di cui 19 milioni in Italia – e gli altri media digitali. “Quest’anno ricorre il decimo anniversario di IgersItalia – ha commentato Pietro Contaldo, presidente di Igers Italia – e il Premio Fotografico Nazionale acquisisce un significato molto più intenso. In un momento come quello che stiamo vivendo, per noi è anche l’occasione di proporre nuove modalità di comunicazione attraverso il visual storytelling e i social media ma, allo sesso tempo, di ribadire il nostro supporto alle istituzioni e alle realtà con cui collaboriamo da anni”. Giulia Grandinetti, studentessa di sociologia si è aggiudicata il titolo di Igers dell’anno 2021, “per il contenuto espressivo ed emotivo racchiuso nel ritratto. La forza dell’immagine – si legge nella motivazione – che si manifesta attraverso l’apparente fragilità di un corpo femminile, nudo, di spalle, con le costole in vista e un uso quasi pittorico della luce, ricorda i nudi rinascimentali, ma con uno sguardo alla fotografia contemporanea. Attraverso la semplicità delle linee, accompagnata da un’ottima composizione, il ritratto riesce a esprimere il tormento e la fragilità dell’essere umano nel mondo contemporaneo. Inoltre, abbiamo premiato anche l’uso del testo di Grandinetti, che amplifica la lettura dell’immagine e, nel contempo, rende il lettore più consapevole e partecipe della storia che la fotografia racchiude. Viviamo nella società della performance. Questa situazione è accentuata dai social media. Tutti siamo, allo stesso tempo, attori e spettatori di performance”.