La materia come equilibrio e poesia: Alberto Burri ad Alba

Due mostre, in Fondazione Ferrero e a Palazzo Banca d'Alba

OTT 8, 2021 -

Arte Alba, 8 ott. (askanews) – Ci sono i cretti, i sacchi, i catrami e le combustioni. Una serie di pezzi importanti, alcuni vere e proprie icone del contemporaneo, che ricostruiscono la vicenda artistica di Alberto Burri, probabilmente, insieme a Lucio Fontana, l’artista italiano più influente del secondo Novecento. La Fondazione Ferrero di Alba ha inaugurato la mostra “Burri – La poesia della materia”, una sorta di retrospettiva affettuosa che sottolinea in particolare la vena più poetica del lavoro dell’artista. A curarla Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. “Lui compone gli elementi in gioco – ha detto Corà ad askanews – attraverso un equilibrio mirabile che produce nel quadro una quiete. Questa quiete è un equilibrio, e l’equilibrio è anche il dono della poesia perché l’equilibrio è come una bilancia e i pesi devono essere equivalenti per mantenere questo stato di quiete. E l’essenzialità è uno degli elementi fondamentali della composizione per Burri”. Negli spazi della Fondazione Ferrero, dove la luce e l’allestimento delle sale riservano piacevoli sorprese, si ritrovano i grandi momenti della ricerca di Burri, si percepisce la forza del suo lavoro e anche la sua consapevolezza di pittore, la sua capacità di leggere, attraverso materiali eterodossi, la tradizione storica e renderla sia in composizioni che si rifanno alle teorie rinascimentali sia in cretti che hanno la stessa intensità trascendente di un soffitto affrescato che immaginiamo rappresentare la fuga prospettica verso un Paradiso. “L’intuizione che lui ha avuto di volta in volta rispetto ai materiali – ha aggiunto Corà – è stata quella di accompagnare la materia là dove essa sarebbe voluta andare se fosse stata capace di farlo da sola”. La mostra, che era stata rinviata a causa della pandemia, è a ingresso gratuito e rappresenta il momento di riapertura al pubblico della Fondazione Ferrero, che, nelle parole del segretario generale Bartolomeo Salomone, la intende anche come un dono alla città, al territorio e a tutti i visitatori. “Abbiamo veramente il piacere di aprire questa mostra con un maestro come Burri ci ha detto -. E’ una mostra che abbiamo programmato da anni e che finalmente vede la sua realizzazione. In un momento in cui c’è bisogno di bellezza credo che un piccolo contributo lo daremo anche noi con la mostra di Burri”. In mostra è previsto inoltre un servizio di mediazione culturale, insieme a numerose attività didattiche ed educative per i più piccoli e per le scuole. Ma la presenza di Alberto Burri ad Alba non è limitata alla Fondazione Ferrero: negli spazi del Palazzo della Banca d’Alba, in pieno centro cittadino, è allestita una mostra dedicata al Cretto di Gibellina, la grande opera di land art che ha cambiato il paesaggio siciliano e che resta una delle più forti manifestazioni del contemporaneo italiano.