Internazionale a Ferrara, il festival come momento di ripartenza

Da venerdì 1 ottobre: rotte per uscire dalla pandemia

SET 29, 2021 -

Giornalismo Milano, 29 set. (askanews) – Di nuovo in presenza. Dopo l’edizione speciale del 2020 quasi interamente online a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, torna con appuntamenti dal vivo il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara. Dall’1 al 3 ottobre 2021 la città estense si trasformerà nuovamente nella più grande redazione del mondo, con i consueti dibattiti, workshop e rassegne. Presentata questa mattina presso la Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale di Ferrara la quindicesima edizione di Internazionale a Ferrara: 100 ore di programmazione con 137 ospiti provenienti da 27 paesi per riannodare il filo con le grandi questioni internazionali e per capire i fatti avvenuti durante l’anno di pandemia che sembra aver fermato il mondo. “Siamo felici del ritorno in presenza di Internazionale che quest’anno toccherà diverse location cittadine. È, anche questo, un segnale importante sulla strada della piena ripresa – ha detto il sindaco di Ferrara Alan Fabbri – Internazionale è una manifestazione storica che in questi anni ha contribuito a far conoscere Ferrara, ha attratto pubblico, è stata anche veicolo per la scoperta o per una più approfondita conoscenza della nostra città. Grazie agli organizzatori e all’impegno di tanti. Il Comune offre la propria collaborazione con diverse agevolazioni: dalla concessione di spazi comunali, alla gratuità di dotazioni e forniture, dal supporto relativo alle autorizzazioni alla collaborazione degli uffici, che ringrazio. Diamo così il nostro contributo fattivo e concreto per concorrere all’ottima riuscita di un evento atteso e significativo per la città”. “Dopo questo ultimo anno e mezzo così difficile avevamo bisogno di riallacciare i fili – dice Chiara Nielsen direttrice del Festival di Internazionale – tornare a vedere cosa stava accadendo nel mondo, uscire dall’immobilismo a cui ci aveva costretto il covid. Ci siamo accorti che il mondo è andato avanti e oggi c’è ancora la necessità di capire, informarsi e conoscere. Come il nostro ‘mondino’, storico logo della manifestazione, che quest’anno tiene in mano una torcia, anche noi da Ferrara cercheremo di individuare delle rotte che ci portino fuori dalla pandemia”. Tornare all’attualità. Questo il filo conduttore dell’edizione 2021. Dalla necessità di fare una cronaca diversa di quello che succede nei territori palestinesi occupati da Israele, con incontri a cui saranno presenti, tra gli altri, Omar Shakir, direttore Israele e Palestina per Human rights watch, Adam Shatz, London Review of Books, Alain Gresh di Orient XXI, Mariam Barghouti, giornalista nata a Ramallah e Mohammed El Kurd, poeta palestinese che ha documentato gli sgomberi forzati di Sheikh Jarrah, alla questione dell’Afghanistan, dove i taliban sono tornati al potere. Si cercherà anche di capire da dove viene la svolta conservatrice e populista di Polonia e Ungheria con lo storico ungherese Ferenc Laczo, il giornalista romeno Eugen Stancu e la sociologa polacca Karolina Wigura. Poi una riflessione con il filosofo, scrittore e vicepresidente del Gruppo Abele Fabio Cantelli Anibaldi (tra i protagonisti della docuserie Sanpa di Netflix), il presidente di A Buon Diritto Luigi Manconi e il giornalista statunitense Kenneth R. Rosen sulla cura delle dipendenze e dei comportamenti problematici, da San Patrignano ai centri per adolescenti difficili. Un compito complesso che solleva questioni come il rispetto della libertà personale, l’uso della coercizione e il ruolo dello stato. Tra le ospiti di questa edizione anche la scrittrice e giornalista turca Ece Temelkuran e la scrittrice Claudia Durastanti. Diversi gli approfondimenti dedicati alla crisi climatica con, tra gli altri, Ndoni Mcunu, fondatrice di Black women in science e lo scrittore argentino Martín Caparrós. Come è nello stile di Internazionale poi, specifici appuntamenti saranno dedicati a capire quello che sta succedendo in America Latina, in Birmania, in Nord Africa e in Siria con lo scrittore e attivista Yassin al Haj Saleh. A Ferrara anche una discussione tra Kübra Gümüsay, linguista turca e attivista contro l’hate speech e la sociolinguista Vera Gheno sulla necessità di parlare diversamente per un uso consapevole del linguaggio. E poi presentazioni di libri, mostre fotografiche, mappe musicali. Tra gli ospiti anche due giornalisti di askanews: Lorenzo Consoli e Leonardo Merlini. Appuntamento ritrovato con i grandi documentari in anteprima europea di Mondovisioni, a cura di CineAgenzia e con la rassegna di audiodocumentari Mondoascolti, a cura di Jonathan Zenti, grazie al contributo di Spreaker, prima piattaforma in Italia per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast. Tanti appuntamenti, nel corso dei fine settimana, anche per i bambini che potranno vivere il festival con i laboratori e le presentazioni a cura di Internazionale Kids. Evento speciale, giovedì 30, in preapertura del festival, con il concerto di ColapesceDimartino in Musica Leggerissima a cura di Ferrara sotto le stelle. Anche per questa quindicesima edizione gli incontri saranno gratuiti e su prenotazione. La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle misure anti covid-19. Internazionale e la città di Ferrara proseguono il loro impegno ad aprire il festival a quante più persone possibili. Internazionale a Ferrara è un festival accessibile a tutti, senza barriere architettoniche. Alcuni degli incontri saranno tradotti nella Lingua dei segni italiana.