Biennale Danza, Oona Doherthy: pensavo di essere finita

La danzatrice di Belfast: il Leone d'Argento è per mia madre

LUG 24, 2021 -

Biennale Milano, 24 lug. (askanews) – Oona Doherty ha ricevuto dal presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto il Leone d’Argento della Biennale Danza 2021. “Durante il lockdown – ha detto Doherty – ero incinta e pensavo che la mia carriera sarebbe finit. Poi ho ricevuto una telefonata da Wayne McGregor. Non potevo credere che sapesse chi ero. Questo premio è per mia mamma che mi ha seguita da bambina e mi ha permesso di danzare”. La trentaquattrenne Oona Doherty, di stanza a Belfast, si è imposta nella scena britannica e poi in quella europea con il folgorante assolo Hope Hunt and the Ascension into Lazarus, che affronta con forza temi di identità, genere e religione generalmente tenuti lontano dai riflettori della danza. “Gli interessi e le passioni della Doherty – ha detto il curatore della Biennale Danza McGregor – e il suo istintivo essere controcorrente non si sono mai incontrati con il mondo della danza istituzionale. Ispirata dalla cultura club e da una danza fuori dalle regole, la Doherty ha affinato la sua arte per tentativi, con un approccio creativo poco ortodosso, senza filtri e coraggioso. Significativo nel suo lavoro è come riesca a raggiungere e parlare a quanti di solito non vanno a teatro. La sua danza comunica superando confini e generazioni, va dritta al cuore come una freccia. Oona Doherty dimostra un talento eccezionale nel lavoro con i non-danzatori e le comunità locali, che spesso integra con grande intuito e umanità nei suoi spettacoli in tournée. Questo premio ricorderà al mondo che non c’è un unico modo per diventare un grande artista. L’arte è dentro di noi e verrà fuori, sempre”.