Palazzo Strozzi e il 2020: sostenibilità e inclusione per i musei

Il Rapporto del museo fiorentino: sviluppo oltre crisi pandemica

LUG 22, 2021 -

Cultura Milano, 22 lug. (askanews) – Il 2020 è stato un anno molto particolare e difficile anche (e forse soprattutto) per il settore della cultura. Tra gli strumenti per provare a capire che cosa è successo nel mondo dei musei possiamo utilizzare alcuni storie particolari, come quella di Palazzo Strozzi, istituzione fiorentina che si muove, tra la ricerca e i grandi artisti, sul terreno del contemporaneo con la direzione brillante di Arturo Galansino. “Come per tutte le istituzioni culturali, nel 2020 l’attività di Palazzo Strozzi è stata fortemente condizionata dagli impatti della pandemia, dalle chiusure e dalle restrizioni di visita, oltre che dalla diminuzione dei flussi turistici e della mobilità interna – ha dichiarato il direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – Questi fattori hanno portato a un importante ripensamento non solo delle attività ma anche delle pratiche di comunicazione e mediazione. Fin dalla sua nascita la Fondazione Palazzo Strozzi pubblica un rapporto annuale con un’analisi completa di tutte le attività svolte: il Rapporto 2020 riflette la necessità di ripensare il modo di fare cultura in un anno in cui valori come innovazione, sostenibilità, inclusione, dialogo sono stati centrali, diventando oggi elementi chiave per la progettazione del nostro futuro”. Nel Rapporto, in relazione alle mostre, si legge che tra febbraio e novembre 2020 Palazzo Strozzi ha ospitato Tomás Saraceno. Aria, una grande mostra, a cura di Arturo Galansino, dedicata al più originale e visionario artista contemporaneo al mondo che nonostante la sospensione forzata di tre mesi e le successive norme di contingentamento a causa dell’emergenza Covid-19 ha raggiunto un totale di 60mila visitatori dei quali un terzo tra turisti e visitatori venuti a Firenze principalmente per visitare la mostra. Dal 3 dicembre 2020 è stato protagonista di Palazzo Strozzi, invece, lo speciale progetto dell’artista Marinella Senatore, We Rise by Lifting Others (Ci eleviamo sollevando gli altri): una grande installazione site specific per il cortile ispirata alle luminarie della tradizione popolare dell’Italia meridionale che ha invitato il pubblico a proporre una nuova riflessione sull’idea di comunità, vicinanza e relazione in un’epoca in cui il concetto di distanziamento sociale ha condizionato la vita quotidiana di tutte le persone. Il progetto è stato completato da un programma di workshop online incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa. L’11 marzo, appena due giorni dopo la chiusura di musei e mostre in tutta Italia, Palazzo Stozzi ha lanciato il progetto online IN CONTATTO che ha segnato la volontà di reagire a questa situazione di crisi con un chiaro obiettivo: non perdere il rapporto con i nostri pubblici. Il blog del sito palazzostrozzi.org si è trasformato in una piattaforma di testi, immagini, video e storie a disposizione di tutti con la volontà di stimolare una riflessione a distanza attraverso il linguaggio dell’arte. I contenuti sono stati veicolati attraverso la newsletter e i canali social in una rilettura della storia di Palazzo Strozzi e delle sue esposizioni. Punto di partenza di questo nuovo progetto è stata la mostra dedicata a Tomás Saraceno, ma anche il coinvolgimento di grandi artisti come Marina Abramovic, Ai Weiwei, Jeff Koons, ottenendo un riscontro straordinario come testimonia il milione di visualizzazioni del video di Marina. Nel corso del 2020 Palazzo Strozzi ha proseguito il suo lavoro nel campo dell’educazione e delle attività collaterali alle mostre coinvolgendo, dove non era possibile l’attività in presenza, i propri pubblici da casa con una modalità ibrida tra digitale e presenza con un coinvolgimento di circa 35mila persone, di cui il 50% hanno partecipato ad attività online. Questo approccio duplice ha consentito di elaborare nuove offerte e raggiungere target di pubblici ancora più ampi come nel caso delle attività per famiglie (oltre 5.800 partecipanti, +70% rispetto al 2019) e delle conferenze (+35% rispetto al 2019). Per quanto riguarda l’andamento economico complessivamente i proventi nell’anno sono stati 5,6 milioni di euro. Di questi 2,4milioni di euro (42%) rappresentano risorse private, 2,3milioni di euro (41%) derivano da risorse pubbliche e 0,9milioni di euro (17%) da ricavi propri (vendita biglietti, ricavi da bookshop, ecc.). A fronte di questi proventi, la Fondazione Palazzo Strozzi ha sostenuto costi pari a 5,1 milioni di euro, di cui 2,7 milioni di euro di produzione e 1,1 milioni di euro di struttura, 1,3 milioni di euro di ammortamenti e spese generali. Fondamentale, anche in un anno di crisi come il 2020, è stata l’alleanza tra pubblico e privato, tipica della storia della Fondazione Palazzo Strozzi, con il determinante sostegno dei sostenitori statutari, Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato Partner Palazzo Strozzi e Intesa Sanpaolo, ma anche il contributo straordinario riconosciuto dal Ministero della cultura. Particolarmente significativo nonostante la contrazione del numero di visitatori è l’impatto economico sul territorio fiorentino stimato in oltre 12 milioni di euro dei quali 7,3milioni di euro generati dai visitatori esclusivi della mostra Tomás Saraceno. Aria e 5,2milioni di euro generati dalle spese di Fondazione Palazzo Strozzi sul territorio. Questi risultati sono di estrema importanza per la Fondazione, spiegano da Palazzo Strozzi – che ha tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire alla dimensione allo sviluppo economico e culturale della comunità locale. Anche in un anno così particolare considerevole è la capacità di Palazzo Strozzi di sostenere l’economia del territorio attraendo visitatori che hanno avuto un motivo per ritornare a visitare Firenze e la Toscana. In tema di social, infine, la pagina Facebook @palazzostrozzi ha registrato un incremento pari al 6%, passando da 88mila a circa 94mila “Mi piace” alla pagina e il numero di persone raggiunte dai contenuti veicolati attraverso il canale ha superato i 2,5milioni di utenti. Il canale Instagram @palazzostrozzi ha registrato un incremento dei suoi iscritti pari al 26% (+12mila follower) e il numero di persone raggiunte dai contenuti veicolati attraverso il canale ha superato i 2,1milioni di utenti, generando un totale di circa 15mila interazioni. Tra le diverse metriche e analisi del Rapporto Annuale 2020 è proposta una nuova analisi di Social Intelligence basata sul monitoraggio dei contenuti pubblicati in rete e dei valori trasversali associati a Palazzo Strozzi all’interno dell’ecosistema digitale. In un anno come il 2020 valori come innovazione, sostenibilità, inclusione, dialogo sono state centrali per le nuove strategie e la sopravvivenza di Fondazione Palazzo Strozzi e diventano oggi parole chiave per la progettazione del nostro futuro. Dall’analisi emerge come, complice il lockdown di marzo-aprile, le conversazioni online su “Palazzo Strozzi” si concentrano non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa e negli Stati Uniti.