Tutto quello che c’è da sapere su “Intermezzo” al Macro a Roma

Proiezioni, musica, incontri. "Per un cinema espanso"

LUG 16, 2021 -

Spettacoli Roma, 16 lug. (askanews) – Riflettere sui confini osmotici tra arte contemporanea e cinema, per promuovere uno scambio attivo tra gli spazi museali e il circuito cinematografico. E’ questo l’obiettivo di INTERMEZZO, l’evento promosso dalla casa di produzione cinematografica Dugong Film, in occasione dei suoi dieci anni di attività, che animerà il cortile del Macro il 21 e 22 luglio per due giorni di proiezioni, incontri con gli artisti e live set. Yuri Ancarani, Rä di Martino e Flatform, sono i tre artisti internazionali, tra i più noti nell’attuale scenario dell’arte contemporanea, autori delle opere audiovisive scelte per le proiezioni, e proposte in un originale allestimento che si “espande” nella galleria vetrata del museo Macro. Dialogano con i film, anticipandoli o seguendoli, i live set di Max Casacci, Matteo Pit, Conversation Piece e Giulia Tagliavia. Si apre mercoledì 21 luglio con “Quello che verrà è solo una promessa”, l’opera di Flatform, per la prima volta a Roma. Artista collettivo riconosciuto come uno dei più importanti e apprezzati, Flatform è noto per la sua pratica, che parte sempre dalle immagini in movimento, sfuggendo a ogni categorizzazione critica e aprendosi naturalmente al dialogo tra molteplici discipline. Presentata in anteprima al Festival di Cannes nel 2019, il film è un unico lungo piano sequenza attraverso l’isola di Funafuti teatro da qualche anno di un fenomeno unico: per effetto del surriscaldamento del mare l’acqua salata risale dal sottosuolo, affiora attraverso le porosità dei terreni e li allaga mettendo a rischio il futuro della vita sull’isola. La proiezione è preceduta dal live set e visuals “Scratched memories” di Giulia Tagliavia, pianista e compositrice e autrice di colonne sonore di film, che per l’occasione rielabora le musiche di “Samouni Road”, il film di Stefano Savona, vincitore dell ‘Oeil d’OR come miglior documentario del Festival di Cannes. Nella stessa sera in programma altri due film, entrambe premiati dall’Eurimages Lab Project Award, in un’inedita versione “Remix”: “Controfigura” di Rä di Martino, e “Tutto l’oro che c’è” di Andrea Caccia. Il primo è un viaggio meta-cinematografico che attraversa idealmente la città di Marrakech, tra piscine lussureggianti e il deserto circostante, e sarà musicato dal vivo dai Conversation Piece il nuovo progetto musicale di Simone Alessandrini, Simone Pappalardo e Mauro Remiddi, nato durante una residenza al Mattatoio lo scorso maggio, un materiale sonoro fatto di campionamenti e manipolazioni di sax e voce che si fondono fino a perdere qualsiasi referenza. Il secondo è “Tutto l’oro che c’è” di Andrea Caccia, un’esperienza estatica e immersiva nel Parco del Ticino, in sovrapposizione musicale con il live set di Max Casacci e il suo progetto Earthphonia, che raccoglie i suoni della natura, i rumori, i versi degli animali, gli schiocchi delle radici, per trasformarli in vere e proprie sinfonie senza l’utilizzo di strumenti musicali. La sera di giovedì 22 luglio è invece interamente dedicata a Yuri Ancarani, autore di film e video straordinari, che girano in circuiti diversi, dai musei ai festival. Si apre con “Sèance”, girato a Torino dentro le stanze della spettacolare Casa Mollino, ambiente stratificato e ricco di segni appartenuto all’architetto, fotografo e designer, scomparso nel 1973. Mollino viene evocato dalla sensibilità medianica di Albania Tomassini. Un singolare colloquio in cui Mollino precisa senso e intenti dell’enigmatica vita trascorsa e la nuova rotta verso la perfezione, possibile solo in altre dimensioni. E infine Whipping Zombie un film ipnotico girato in un remoto villaggio di Haiti, che racconta di una danza rituale in cui si mettono in scena le dinamiche del periodo della schiavitù. E’ la danza degli zombi. Al ritmo di una musica martellante, che induce la trance evocando la ritmica del lavoro muscolare, gli uomini si frustano e lottano fino a soccombere e rinascere in un ciclo infinito. Completano il programma di INTERMEZZO i talk che si sviluppano sul tema “Sistemi in divenire: per una nuova filiera tra arte e cinema” e coinvolgono diverse realtà al confine tra questi due mondi: Leonardo Bigazzi (Lo Schermo dell’Arte), Davide Giannella (curatore indipendente), Matteo Piccioni (Ministero Cultura Dg Creatività), Iole Giannattasio (Ministero Cultura Dg Cinema), Sergio Fant (Film Programmer della Berlinale), Marco Alessi (Dugong Films) e diversi rappresentanti del mondo della produzione cinematografica “al confine”. PROGRAMMA Mercoledì 21 LUGLIO 2021 Auditorium 18.00 – 20.00 // 18.30 Auditorium / Incontro: “Sistemi in divenire: per una nuova filiera tra arte e cinema”. Partecipano: Marco Alessi (DUGONG FILMS), Fabio De Chirico DGCC (DIREZIONE GENERALE CREATIVITA’ CONTEMPORANEA), Iole Maria Giannattasio (DIREZIONE GENERALE CINEMA), Gabriele Genuino (RAI CINEMA), Luca Lo Pinto (DIRETTORE ARTISTICO MACRO), Lorenzo Bigazzi (BETWEEN ART FILM / SCHERMO DELL’ARTE), Giovanni Pompili (KINO PRODUZIONI / ANTANI DISTRIBUZIONE), Tommaso Bertani (RING FILM) Galleria vetrata 21.00 – 23.45 //21.00 Intermezzo live set e visuals / Scratched memories di Giulia Tagliavia (20′) frammenti rielaborati della colonna sonora del film Samouni Road di Stefano Savona Vincitore dell ‘Oeil d’OR come miglior documentario del Festival di Cannes // 21.30 Proiezione del film Quello che verrà è solo una promessa di Flatform (22′) // 22.00 Proiezione Tutto l’oro che c’è remix di Andrea Caccia (35′) con live performance di Max Casacci – Earthphonia // 22.45 Proiezione – Controfigura remix di Rä di Martino (40’) musicato dal vivo da Conversation Piece (Simone Alessandrini, Simone Pappalardo, Mauro Remiddi). GIOVEDI’ 22 LUGLIO 2021 // 18.30 Auditorium Talk: “Sergio Fant in conversazione con Yuri Ancarani” Talk: Davide Giannella in conversazione con Ra di Martino //Galleria vetrata 21.00 – 23.45 // 21.00 Proiezione del film Séance di Yuri Ancarani (30′) // 21.30 dj set di Matteo Pit ( 40′) // 22.15 Proiezione del film Whipping Zombie di Yuri Ancarani (27′) //22.45 LIVE SET.