Dante 700 Roma, 23 giu. (askanews) – Il 31 luglio 1981 Carmelo Bene metteva in scena a Bologna la sua “Lectura Dantis”, dedicando i versi della Divina Commedia e il suo spettacolo alle vittime della strage di matrice fascista che un anno prima, il 2 agosto ’80, nella stazione ferroviaria della città emiliana, aveva provocato 85 morti e oltre 200 feriti. Tra il pubblico quel giorno c’era anche il chitarrista e compositore americano Arto Lindsay che riadatta a Roma quello spettacolo in occasione del quarantennale della performance dall’alto della Torre degli Asinelli e per i 700 anni dalla scomparsa di Dante. L’artista arriva a Villa Ada Roma Incontra il Mondo il 25 giugno con Ponderosa Music and Art in una serata imperdibile organizzata dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti. In una scena svuotata, fatta di sola luce e al centro di un allestimento audio a spirale come un vertiginoso girone dantesco, Arto Lindsay riunisce una piccola compagnia di musicisti/rumoristi, i droni sonori di Melvin Gibbs, il millenario canto carnatico di Roopa Mahadevan, la voce radicata e radicale di Rachele Andrioli, il violoncello maestosamente umano di Redi Hasa, e parte alla ricerca di una sua misura musicale dentro l’incommensurabile voce delle torri di Bologna. Una voce esaltata, filtrata, rielaborata, fatta parlare e dialogare con i canti stravolti delle anime, nel frastuono della vita dei viventi e delle loro cose. Attraverso l’assenza, più acuta presenza di Carmelo Bene, Arto Lindsay ricrea il paesaggio sonoro della Commedia, dove tutto diventa suono, timbro, ritmo, musica.
Arto Lindsay reinterpreta la “Lectura Dantis” di Carmelo Bene
Il grande musicista Usa live il 25 giugno a Villa Ada a Roma